11 detti ‘esilaranti’ sul sesso che gli uomini usano e che in realtà sono solo molto sessisti
A volte diciamo cose senza pensare e va bene, essere un po’ spessi ci rende umani. Ma quando si tratta di battute “esilaranti” che i ragazzi fanno sul sesso, molte di esse sono a) disgustose e b) profondamente radicate nel sessismo. Questi sono i peggiori trasgressori che devono assolutamente morire perché non voglio vivere in un mondo dove le donne sono il sedere – non ridete – di ogni dannato scherzo, dal gender pay gap (purtroppo non è uno scherzo) alla maledetta tassa sui tamponi (anche questa reale).
1. Walk of shame.
Usato in una frase: “LOL, guarda quella sgualdrina in mini abito che inciampa a casa con le zeppe alle 8 del mattino. Anche dietro il suo eyeliner sbavato si vede che quegli occhi sono pieni di rimpianto”.
Strano come questo non sia mai usato per descrivere i maschi. Le donne non dovrebbero essere svergognate per aver fatto sesso, perché ne stiamo ancora discutendo nel 2017?!
2. Ogni buco è un obiettivo.
Usato in una frase: “Ho scopato questa ragazza ieri sera. Era una minger totale ma chi se ne frega, ogni buco è un obiettivo.”
Ridurre 👏 le donne 👏 a 👏 i loro 👏 genitali 👏 è 👏 dannoso 👏 e 👏 misogino.
3. Quando il fiume scorre rosso, prendi la strada sterrata.
Usato in una frase: “M8, lei aveva il ciclo ma come un vero uomo gliel’ho infilato nel culo. Posso avere un amen?”
Sicuramente non puoi. Implicare che le donne con le mestruazioni ti offrano volentieri il loro buco del culo su un piatto è sessista, perché notizia flash: non siamo dei cumbucket umani messi su questa terra per fornirti un ricettacolo carnoso in cui eiaculare.
4. Una signora in strada e un mostro tra le lenzuola.
Usato in una frase: “Sai cosa sto cercando, amico? Un fenomeno da baraccone tra le lenzuola, ma una signora in strada.”
Quindi stai cercando una bambola a forma di donna sottomessa che annuisca alle tue battute insensate durante il giorno, per poi diventare improvvisamente una dominatrice di notte?
5. Ha solo bisogno di un cazzo dentro di lei.
Usato in una frase: “
A meno che il tuo pene non sia in realtà una bacchetta magica che miracolosamente ti impedisce di essere spazzatura umana, questa teoria non è né scientificamente né eticamente valida.
6. Blow job week.
Usato in una frase: “Può essere il suo periodo del mese, ma non mi interessa perché significa che è la settimana dei pompini. Yipee!”
Solo. No.
8. Mescolare il porridge.
Usato in una frase: “Hey Paisley, ci stiamo frequentando da un po’ e voglio solo sapere, per motivi di salute, se sto mescolando il porridge?”
Una domanda genuina che un esemplare con cui ho fatto sesso una volta mi ha fatto. A quanto pare, mescolare il porridge è quando un ragazzo eiacula dentro una donna e poi un secondo ragazzo va dentro per ‘sloppy seconds’. BASTA CHIEDERE SE SIAMO ESCLUSIVI.
9. Take it like a b*tch.
Usato in una frase: “Abbiamo scopato tutta la notte e lei l’ha preso come una vera puttana.”
Nell’ufficio di Cosmo ne abbiamo parlato a lungo e abbiamo deciso che “prenderlo come una puttana” significa probabilmente stare sdraiati e ‘non fare niente’. Non siamo sicuri che questo si riferisca al modo in cui le femmine aka le vere b*tches di solito fanno sesso, ma il punto è che questo detto non ha senso.
10. Dita puzzolenti.
Usato in una frase: “Buon pomeriggio amico, l’ho appena fatto con un uccello *sottolinea la mano sotto il naso* annusa le mie dita.”
Commentare l’odore vulvare di una donna, a meno che tu non stia dicendo “dannata ragazza sai di skittles su un letto di caramelle” serve solo a farle vergognare.
11. Bucket fanny.
Usato in una frase: “Ho messo il mio pene dentro di lei, ma era così sciolto che era come lanciare un hotdog in un corridoio” ecc.
Lo scrittore in me vuole costruire una frase articolata sottolineando come vag-shaming questo è… ma il bambino in me vuole dire: forse il tuo pene è solo molto piccolo amico.
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