Acrilammide alimentare e rischio di cancro: una meta-analisi aggiornata
Il dibattito sul potenziale effetto cancerogeno dell’acrilammide alimentare è aperto. In considerazione dei recenti risultati di grandi indagini prospettiche, abbiamo condotto una meta-analisi aggiornata sull’assunzione di acrilamide e il rischio di cancro in diversi siti. Fino a luglio 2014, abbiamo identificato 32 pubblicazioni. Abbiamo eseguito meta-analisi per calcolare il rischio relativo riassuntivo (RR) di ogni sito di cancro per il livello di assunzione più alto rispetto a quello più basso e per un incremento di 10 µg/giorno di acrilammide alimentare, attraverso modelli a effetti fissi o a effetti casuali, a seconda del test di eterogeneità. Quattordici siti di cancro hanno potuto essere esaminati. Non sono state trovate associazioni significative per la maggior parte dei tumori considerati. I RR riassuntivi per alto rispetto a basso consumo di acrilamide erano 0.87 per orale e faringeo, 1.14 per esofageo, 1.03 per stomaco, 0.94 per colon-retto, 0.93 per pancreatico, 1.10 per laringeo, 0.88 per polmone, 0.96 per seno, 1.06 per endometrio, 1.12 per ovarico, 1.00 per prostata, 0.93 per vescica e 1.13 per tumori linfoidi. Il RR era di significato borderline solo per il cancro al rene (RR = 1,20; 95% intervallo di confidenza, CI, 1,00-1,45). Tutte le stime continue corrispondenti variavano tra 0,95 e 1,03, e nessuna di esse era significativa. Tra i non fumatori, associazioni borderline con acrilammide dietetico emerse per il cancro endometriale (RR = 1.23; 95% CI, 1.00-1.51) e ovarico (RR = 1.39; 95% CI, 0.97-2.00). Questa revisione sistematica e meta-analisi di studi epidemiologici indica che l’acrilammide alimentare non è correlata al rischio di tumori più comuni. Non si può escludere un’associazione modesta per il cancro ai reni e per i tumori endometriali e ovarici solo nelle non fumatrici.