Amy Brener
CV Amy Brener
Biografia
Amy Brener (nata nel 1982 a Victoria, BC, Canada) vive e lavora a New York. Ha ricevuto la NYFA Fellowship for Crafts/Sculpture nel 2015, ha frequentato la Skowhegan School of Painting and Sculpture nel 2011 e si è laureata con un MFA in Scultura all’Hunter College nel 2010. Il suo lavoro è stato incluso nella mostra ” Greater New-York ” nel 2015 al MoMA PS1 di New York; presso Jack Barrett, New-York, Wentrup Gallery di Berlino, Derek Eller Gallery e il Katonah Museum of Art di New York, Susan Hobbs Gallery di Toronto, PACT di Parigi ecc. Il suo lavoro si trova nella Braunsfelder Family Collection e nella Dewoody Collection.
Utilizzando lo stampo e la fusione, Amy Brener prende oggetti utilitari per farne sculture senza tempo: fonde tastiere di computer, pillole in contenitori di pillole e altri oggetti quotidiani, e amalgama i risultati in sculture. Attraverso questo processo, Brener spoglia gli oggetti della loro funzionalità, chiedendo agli spettatori di vederli astrattamente in relazione a pratiche rituali e archeologiche. Impiegando nuovi materiali e creando nuove sculture semi-figurative, il suo ultimo lavoro combina oggetti e materiali che, mescolati insieme, comprimono il tempo e lo spazio ed evocano un sentimento di nostalgia.
Leggi di più qui sulla sua pratica: AMY BRENER SULL’USO RITUALE DEGLI OGGETTI UTILI, Artnews
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Biographie
Amy Brener (nata nel 1982 a Victoria, Canada) vive e lavora a New York. Dopo essersi diplomata alla Skowhegan School of Painting and Sculpture nel 2011 e aver conseguito un Master of Fine Arts (MFA) in scultura all’Hunter College di New York nel 2010, Brener ha ricevuto la borsa di studio Métiers d’art/Sculpture della New York Foundation for the Arts nel 2015. Il suo lavoro è stato presentato nell’ambito della mostra “Greater New York” al MoMa PS1 di New York e al Katonah Museum of Art di New York (2016). Gallerie come Jack Barrett a New York, Wentrup a Berlino, Derek Eller a New York, Susan Hobbs a Toronto e PACT a Parigi hanno esposto il suo lavoro. Le sue sculture si trovano nelle collezioni Braunsfelder e Dewoody.
Utilizzando la fusione per fare le sue sculture, Amy Brener raccoglie oggetti utilitari – pettini, ferramenta, spazzolini da denti, orologi, tastiere di computer, pillole in scatole di pillole e altri oggetti quotidiani, che fonde nelle sue opere. Attraverso questo processo, Brener spoglia gli oggetti della loro funzionalità, indirizzando lo spettatore a guardarli in modo astratto, come si guarderebbe un oggetto di una pratica rituale o archeologica. Creando nuove sculture semi-figurative, il suo ultimo lavoro combina oggetti e materiali che, incastrandosi, comprimono il tempo e lo spazio ed evocano un senso di nostalgia.
Per maggiori informazioni sulla sua pratica: AMY BRENER ON THE RITUAL USE OF UTILITARIAN OBJECTS, Artnews