Andy Warhol Screenprints

L’artista americano Andy Warhol (1928-1987), figura iconica del movimento Pop art degli anni 60, è stato riconosciuto come uno dei principali artisti americani del ventesimo secolo. I suoi ritratti di celebrità dai colori vivaci e le immagini di beni di consumo prodotti in massa – dipinti e stampati in un ampio stile disordinato – sono facilmente identificabili dagli spettatori di tutto il mondo. Cresciuto in una famiglia della classe operaia a Pittsburgh, Pennsylvania, Warhol ha studiato arte commerciale al Carnegie Institute prima di diventare un illustratore di moda di successo a New York negli anni Cinquanta. Dal 1960 ha iniziato a costruire una carriera come artista raffinato, con dipinti, serigrafie e film che sono stati tra i primi esempi di Pop art americana. Essenzialmente un movimento artistico figurativo, il Pop emerse negli anni sessanta come reazione al dominio dell’espressionismo astratto nell’arte contemporanea, e offrì invece una critica sociale della cultura del consumo che stava rapidamente diventando prevalente nella vita quotidiana americana.

Warhol dipinse a mano i suoi primi quadri da pubblicità di giornali e fotografie di tabloid prima di sperimentare tecniche di serigrafia fotografica che offrivano all’artista la possibilità di riprodurre ripetutamente le sue immagini senza alcuna pennellata espressiva, come se fossero prodotti commerciali. Molte di queste prime immagini erano tratte da fotografie di cronaca di soggetti inquietanti come gli incidenti d’auto, la sedia elettrica della prigione di Sing Sing e le rivolte razziali di Birmingham. La sua serie di ritratti di Marilyn Monroe comprende alcune delle prime opere realizzate da Warhol in questo modo, esposte per la prima volta nel novembre 1962, tre mesi dopo il suicidio dell’attrice. L’artista trasferiva una fotografia pubblicitaria ingrandita della Monroe su un retino di tessuto a maglia fine e la stampava a inchiostro su tela o su carta. Poi, ha sovrapposto il ritratto con macchie di colori contrastanti, stampati in tonalità pastello per produrre un effetto artificiale, come una maschera. Allo stesso modo, l’immagine di Jacqueline Kennedy, serigrafata con perizia su tele circolari dipinte di bronzo, è stata copiata da una fotografia di giornale della First Lady, scattata il giorno in cui il presidente fu ucciso a Dallas nel 1963. Man mano che Warhol invecchiava, i suoi soggetti diventavano meno tragici e si concentrava deliberatamente su oggetti più banali, come fiori, barattoli di zuppa o biglietti aerei, stampati in modo impersonale con colori inaspettati per produrre effetti umoristici e spesso inquietanti.

Calvin Brown

Associate Curator of Prints and Drawings