Anti-Libano

Le Montagne Anti-Libano (arabo: جبال لبنان الشرقية, Jibāl Lubnān aš-Šarqiyyah, lit. “Montagne orientali del Libano”; arabo libanese: جبال الشرقية, Jibāl aš-Šarqiyyah, “Montagne orientali”) sono una catena montuosa in direzione sud-ovest-nord-est che forma gran parte del confine tra Siria e Libano. Il confine è in gran parte definito lungo la cresta della catena. La maggior parte della catena si trova in Siria.
Il suo nome occidentale Anti-Libano deriva dal greco e dal latino Antilibanus, derivato dalla sua posizione opposta e parallela alla catena del Monte Libano. Termina a sud con il monte Hermon, che confina con le alture del Golan; le alture del Golan sono un’entità geologica e geomorfologica diversa, ma geopoliticamente sono spesso considerate insieme alle pendici meridionali del monte Hermon, essendo entrambe parte della regione del Golan controllata da Israele. A ovest dell’Anti-Libano si trovano le valli che lo separano dal Monte Libano nel Libano centrale: la valle della Beqaa di Baalbek a nord e la valle del fiume Hasbani a sud. Ad est, in Siria, si trova l’altopiano orientale, sede della città di Damasco.
La catena dell’Antilibano è lunga circa 150 chilometri (93 miglia). A nord, si estende fino a quasi la latitudine della città siriana di Homs. A sud, la catena si fonde con l’altopiano del Golan, ma comprende le cime più alte del Monte Hermon (Jabal el-Shaykh, in arabo), a 2.814 metri, e Ta’la’t Musa, a 2.669 metri. Queste cime sono coperte di neve per gran parte dell’anno e si trovano sul confine libanese-siriano.
Ci sono varie piante endemiche trovate e chiamate con il nome della regione, (avendo un epiteto specifico latino) tra cui, Euphorbia antilibanotica, Teucrium antilibanoticum, Valerianella antilibanotica, e Iris antilibanotica.