App-o-Rama
Un App-o-Rama (AOR in breve) è un termine coniato dal Wall Street Journal il 23 giugno 2007. L’idea dietro un AOR è di completare diverse richieste di carte di credito in un solo giorno. La teoria è che così facendo i consumatori riducono le possibilità che gli emittenti di carte di credito sappiano delle altre richieste fatte quel giorno.
Richiedere un nuovo credito influisce negativamente sul punteggio di credito di una persona (“le ricerche recenti di nuovo credito” costituiscono il 10% del punteggio FICO – più per i consumatori con un file di credito sottile). Questo impatto negativo è di solito solo pochi punti, ma la perdita cresce esponenzialmente con ogni ulteriore ricerca di nuovo credito. Questi cali del punteggio di credito sono solo temporanei e di solito si riprendono entro 3-6 mesi.
Gli individui che partecipano all’App-o-rama cercano di evitare questo calo di punti facendo domanda per carte di credito in grandi lotti, completando le spese minime richieste per “sbloccare” i premi bonus offerti e poi tenendo un’altra App-o-rama una volta che il loro punteggio di credito è tornato su.
Stanno diventando meno utili in quanto i creditori e gli uffici di credito aggiornano i loro sistemi di segnalazione in tempo reale. In futuro, non appena una domanda sarà presentata, sarà segnalata agli uffici di credito e usata nel calcolo del loro punteggio di credito per la loro prossima domanda, rendendo questi AOR inutili.