Baby Steps Edit Cosa vorresti modificare? SinossiSfondoTitoli alternativiImmaginiCapitoli/VolumiDate di pubblicazioneRelazioniTipo

Tutto 8
Storia 9
Art 8
Personaggio 7
Godimento 9

Sinceramente non mi piacciono molto i manga sportivi. Molti di quelli che sono super popolari (Kuruko’s Basketball, Haikyuu, The Prince of Tennis) semplicemente non mi intrigano. Baby Steps sovverte tutto questo, rendendolo uno dei migliori manga sportivi che abbia mai avuto il tempo di leggere.
Bene – Grande protagonista: Baby Steps segue Eiichiro Maruo, soprannominato Ei-chan perché prende tutte “A” a scuola grazie alla sua natura ridicolmente meticolosa. Un incontro casuale con Natsu Takasaki, una ragazza che mira a diventare una professionista del tennis, unito al desiderio di fare attività fisica, porta Ei-chan ad iscriversi all’STC come tennista dilettante, giocando spesso contro i ragazzi delle elementari. Con il tempo, Eiichiro si rende conto che la sua meticolosa presa di appunti e la sua potente visione sono a suo vantaggio. Un crescente amore per questo sport lo spinge ad allenarsi duramente e a puntare a diventare un professionista.
Mentre tutti i manga sportivi richiedono che i protagonisti abbiano un certo talento, Baby Steps assicura che i talenti di Eiichiro sono tutt’altro che divini; Eiichiro deve lavorare duro giorno dopo giorno per avere successo. Come personaggio, rientra più nella categoria di Ippo, ma mentre è timido, Eiichiro non è timido o così autoironico; è un giovane educato che vuole vincere con le sue capacità. Il duro lavoro di Eiichiro e l’atteggiamento realistico e relazionabile gli permettono di portare avanti il manga da solo.
Bene – Evitare la trappola: La trappola comune di un manga shounen è quella che io chiamo la trappola del “livello di potere”. Quando un antagonista di un arco viene sconfitto, come lo superi? Si introduce un cattivo con un livello di potere più alto (o un insieme di cattivi con un livello di potere aggregato più alto). Questo finisce sempre per sgonfiare qualsiasi tensione in un arco precedente: come possono i personaggi principali avere la stessa quantità di problemi contro entrambi i cattivi se uno è più forte? Ancora più importante, come possono i personaggi principali battere il cattivo? Con una tecnica super nuova. Questo ciclo ripetitivo dei manga shounen decreta che l’antagonista finale sia Dei, e questo può accadere in molti manga sportivi. Baby Steps evita questo perché sviluppa Eiichiro nel senso della ragione. Sì, Eiichiro diventa più forte, a volte durante una partita, ma è perché vediamo quanto duramente lavora. Non tira mai fuori dal culo qualcosa come “Misdirection Overflow” che non esiste nemmeno nel tennis, migliorando sempre in modo realistico.

Bene – Senso di tensione: Avete mai visto una partita di tennis in TV? Avete mai giocato una partita di tennis? Qualsiasi sport è sicuramente diverso per gli spettatori che per i giocatori, e il tennis è uno degli sport che ha un’enorme differenza. I manga shounen tendono a rallentare l’azione per far sentire la tensione, e Baby Steps non fa eccezione. Tuttavia, nel corso di tutti gli oltre 200 capitoli che ho letto, Baby Steps non perde mai quella sensazione in nessuna delle sue partite. È capace di mantenere la tensione ad un livello realistico per tutta la serie.
Bene – Sugli uomini ma non virile: Molti manga sportivi devono ignorare il lato femminile, e a seconda dello sport e dello stile del manga, può spesso grondare di testosterone scintillante. Baby Steps segue praticamente solo le partite dei ragazzi. Questi ragazzi delle scuole superiori non hanno le palle basse come altri personaggi dei manga sportivi, rendendolo più accessibile per le persone che non possono sopportare il puro muschio virile di alcuni manga sportivi.
Bene – Non ha paura di far perdere il suo eroe: Non proprio spoiler; Eiichiro non vince sempre. Non è un perdente, ma non è del tutto insolito. A volte viene schiacciato; altre volte è un colpo di fortuna; e altre volte è perché il suo avversario è così bravo. Perdere fa parte della vita, ed Eiichiro non ne è estraneo. A differenza di Ash Ketchum, però, Eiichiro è fantastico nell’imparare dai suoi errori, e ogni volta che si presenta a un nuovo torneo, tutti i suoi precedenti avversari notano quanto tempo ha speso per provocare una crescita folle.

Misto – Tutto tennis, tutto il tempo: Baby Steps eccelle nel non soccombere ai problemi di altri manga sportivi. Uno degli enormi problemi che possono verificarsi con un manga sportivo che ha i suoi personaggi a scuola è che rende lo sport uno sport scolastico, intrecciando le due cose. Questo porta ad una moltitudine di cliché sulla vita scolastica o di scenari di vita a sprazzi per riempire il tempo tra una partita e l’altra, oltre a dare un sacco di personaggi secondari troppo tempo sullo schermo. Questo spesso aggiunge peso inutile ad un manga sportivo, facendoti aspettare con impazienza la prossima partita. Baby Steps evita questo facendo sì che il tennis sia legato ai tennis club professionali e alla scena professionistica, ignorando qualsiasi contaminazione della vita scolastica con la formula sportiva. Ma a quale costo?
Baby Steps arriva all’estremo per risolvere il problema che ho appena esposto: è sempre il tennis. Se Eiichiro non sta giocando a tennis, si sta allenando per il tennis, o parla di tennis, o pensa al tennis, o prende appunti sul tennis. Questo manga è probabilmente scritto con il sangue, il sudore e le lacrime di veri giocatori di tennis. Avere lo sport è un bene, e sono più coinvolto nel manga per questo motivo, ma che dire dei personaggi? A parte Eiichiro, sono a malapena investito in qualcuno, perché so relativamente poco di loro.

Ha senso per me sapere meno di certi personaggi, come molti degli avversari di Eiichiro; li conosco attraverso il “flashback della partita”, e spesso è sufficiente; dare ai personaggi una storia drammatica di fondo metterebbe un freno al loro realismo. Amano il tennis, e il manga fa emergere la loro personalità attraverso il loro stile di gioco e i loro monologhi. Non è perfetto, ma è utile.
L’unico personaggio importante che non riceve questo trattamento (e sicuramente dovrebbe) è Natsu, la protagonista femminile e l’interesse amoroso di Eiichiro. Natsu è una ragazza molto allegra che gioca un tennis istintivo, opposto a quello di Eiichiro, e aspira a diventare una professionista. Questo è più o meno tutto. Natsu è super simpatica e non cade in nessun tropo tipico per un’eroina, il che rende questo difficile da notare, ma sappiamo così poco di Natsu, eccetto come piace a Eiichiro.
Il modo migliore in cui il manga potrebbe sistemare questo è dare attenzione alle partite che Eiichiro non sta giocando, ma piuttosto seguire le partite di altri personaggi ed entrare nelle loro teste mentre si affrontano. Sfortunatamente, questo è anche un modo per uccidere il manga; concentrarsi troppo sui personaggi secondari può devolvere in una situazione alla Bleach, dove vediamo a malapena gli eroi principali ma sempre le battaglie degli oltre 300 personaggi minori. È fantastico che Baby Steps eviti questa trappola, ma non possiamo vedere più Natsu?
Misto – Passaggio di tempo: Per la maggior parte, Baby Steps si svolge durante i periodi in cui si gioca a tennis. Questo è parte della ragione per cui è tutto tennis tutto il tempo: non cerca davvero di dare una trama durante i momenti in cui il tennis non viene giocato. Così, attraverso un montaggio (sì, montaggi di allenamento), il manga salta le sciocchezze e passa direttamente alla prossima stagione tennistica. Ma non c’è assolutamente nulla di importante? Spesso segue la tendenza che Ei-chan perde, ci sono un paio di capitoli sul suo tennis, e poi si parla del prossimo torneo o del prossimo anno o di qualcosa del genere. A volte si vede cosa stanno facendo i personaggi durante i brevi capitoli laterali. Baby Steps potrebbe mettere un po’ di imbottitura per far sembrare il passare del tempo molto meno brusco, e sviluppare i suoi personaggi! Salta la maggior parte dei riempitivi e fa sì che i personaggi ti piacciano di più!
L’altra volta in cui il “fast forward” è implementato è durante una partita di tennis. Il tennis è uno sport lungo, dopo tutto. Vogliamo vedere Eiichiro possedere tennisti peggiori? Non particolarmente. Vedremo qualche fotogramma e poi il punteggio. Questo va bene. Vogliamo vedere ogni singolo ritorno? No, ovviamente no; ogni arco sarebbe lungo quanto un arco di One Piece se lo facessimo. Quindi l’avanzamento veloce è fatto per evitare che ci si annoi davvero. Sfortunatamente, è tipicamente gestito nel modo meno aggraziato possibile; attraverso un mucchio di caselle di testo onniscienti. Usato con parsimonia, questo è accettabile. In Baby Steps, è utilizzato al punto che più di un intero set di una partita può essere *spiegato* in questo modo. È tutt’altro che terribile, ma il manga dovrebbe approfittare del fatto che può semplicemente mostrare con personaggi ed espressioni facciali e non dover sempre raccontare. Più fastidioso è il modo in cui Baby Steps a volte conclude una partita di tennis tesa con una spiegazione in un box di testo, invece di vedere i personaggi reagire e pensare mentre il Match Point si sta svolgendo. Nell’interesse della convenienza, questo ci impedisce di connetterci di più con la partita e con i personaggi nei momenti cruciali.

Baby Steps è un manga sportivo fenomenale. È sempre coinvolgente e ti tiene sul filo del rasoio perché tutto può succedere. Se avete bisogno di un manga sportivo da leggere, non potete davvero sbagliare con Baby Steps, soprattutto se amate il tennis.
Storia: 9
Arte: 8
Personaggio: 7
Godimento: 9
Insieme: 8.3 (arrotondato per difetto a 8)
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