Batteri

batteri

bækˈtɪər i ə
Prokaryotes che sono geneticamente distinti dagli eucarioti e dagli archei

Definizione
nome, singolare: batterio
(Scienza: Microbiologia)
Microscopici organismi unicellulari appartenenti al Regno Monera che possiedono una struttura cellulare di tipo procariotico, il che significa che le loro cellule non sono compartimentate e il loro DNA (solitamente circolare) si trova nel citoplasma piuttosto che in un nucleo legato alla membrana. Si riproducono per fissione o formando spore. Possono praticamente vivere ovunque. Possono abitare in tutti i tipi di ambiente, come nel suolo, nelle sorgenti calde acide, nei rifiuti radioattivi, nell’acqua di mare, nelle profondità della crosta terrestre, nella stratosfera e persino nel corpo di altri organismi.
Supplemento
I batteri appartengono al regno Monera, insieme ai cianobatteri (alghe blu-verdi), che sono anche procarioti. I batteri possono essere classificati in base alla loro forma: sferica (cocchi), a bastoncello (bacilli), a spirale (spirochete) o a virgola (vibrioni). Altri modi di classificarli sono basati sul fatto che siano o meno: gram positivi o gram negativi, aerobi o anaerobi, autotrofi o eterotrofi, ecc.
Anche se alcuni di loro producono malattie infettive sugli esseri umani (ad esempio, tra cui colera, sifilide, antrace, lebbra e peste bubbonica) molti altri batteri sono stati trovati benefici. Per esempio, i batteri nell’intestino aiutano la digestione. Sono anche vitali nel riciclaggio dei nutrienti, come la fissazione dell’azoto dall’atmosfera. I batteri, spesso Lactobacillus in combinazione con lieviti e muffe, sono stati utilizzati per migliaia di anni nella preparazione di alimenti fermentati come formaggio, sottaceti, salsa di soia, crauti, aceto, vino e yogurt.
Origine della parola: dal greco antico baktēria, “‘asta, bastone'”.
Forme correlate: batterico (aggettivo).

Frasi correlate: batteri coliformi, batteri patogeni, batteri viola.
Sinonimo: eubatteri.

Compara: archaea.

Vedi anche: procariote.