Beppe Grillo

Beppe Grillo, per esteso Giuseppe Piero Grillo, (nato il 21 luglio 1948, Savignone, Italia), comico e critico sociale italiano che ha cofondato il Movimento Cinque Stelle, un partito politico in Italia che ha sposato una piattaforma ampiamente populista e anti-establishment.

Grillo è cresciuto nella classe operaia vicino alla città portuale di Genova. Avendo dimostrato un’attitudine alla performance musicale e comica in tenera età, ha iniziato ad apparire nei locali notturni locali quando era ancora un adolescente. Grillo studia contabilità e inizia a lavorare per l’azienda del padre nel 1968, ma la lascia poco tempo dopo per concentrarsi sulla commedia. Nel 1975 si trasferisce a Milano, e due anni dopo fa la sua prima apparizione televisiva, nel varietà Secondo voi. Per tutta la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, è stato un punto fermo della televisione italiana, e ha guadagnato riconoscimenti per il suo debutto cinematografico in Cercasi Gesù (1982).

Mentre i politici erano già stati tra i bersagli dell’umorismo caustico di Grillo, negli anni ’80 ha espresso particolare disprezzo per quello che ha definito un comportamento scandaloso nelle sale del potere, culminando nel 1986 con la sua aperta critica al primo ministro socialista Bettino Craxi. La caratterizzazione di Grillo dei socialisti come un partito di ladri ha portato alla sua lista nera di fatto dalla televisione. Grillo fu vendicato, tuttavia, quando Craxi fuggì dal paese sotto lo spettro delle accuse di corruzione, per le quali fu condannato in contumacia nel 1994.

Dopo essersi affermato come figura nazionale, Grillo tornò allo spettacolo dal vivo. Ha girato l’Italia, mescolando commedia e commento politico, il suo status non è diminuito dalla sua assenza dalla televisione. La vasta rete di fan di Grillo gli inviava storie di cattiva condotta aziendale, e la sua formazione di contabile lo qualificava in modo unico per valutare l’esatta natura dei misfatti. Ha incorporato i dettagli delle sue indagini nel suo atto, che ha portato i procuratori a sollecitare la sua esperienza. Nel 1993 rivelò l’esistenza di una truffa di fatturazione all’interno del monopolio telefonico nazionale. Ha anche parlato al pubblico di irregolarità di bilancio alla Parmalat nel settembre 2002, più di un anno prima che il gigante alimentare ammettesse di aver falsificato i beni e nascosto perdite per un totale di più di 10 miliardi di dollari. Il crollo della società è stato il più grande fallimento aziendale in Europa in quel momento, e Grillo ha testimoniato al successivo processo.

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Nel 2005 Grillo ha lanciato beppegrillo.it, un blog che sarebbe servito come trampolino di lancio per alcune delle sue iniziative più audaci. Nello stesso anno ha pubblicato i nomi dei parlamentari italiani che erano stati condannati per reati, e nel 2006 ha sollecitato migliaia di voti per delega dagli azionisti di Telecom Italia nel tentativo di licenziare il consiglio di amministrazione della società. L’8 settembre 2007, Grillo ha organizzato il V-Day (“V” è la prima lettera di un’oscenità italiana rivolta alla classe politica), una protesta nazionale che ha attirato oltre un milione di partecipanti. L’effusione popolare di condanna per le pratiche corrotte e di sostegno a Grillo ha portato alla creazione del Movimento Cinque Stelle nel 2009.

Quando gli scandali che coinvolgevano il primo ministro Silvio Berlusconi hanno continuato a svolgersi e l’economia italiana è stata colpita dalla crisi del debito della zona euro, gli italiani disaffezionati hanno abbracciato il carismatico Grillo. È diventato una delle figure politiche più popolari in Italia, e la piattaforma dei Cinque Stelle – che, tra le altre cose, chiedeva limiti di durata e una riduzione degli stipendi per i funzionari, insieme a un migliore accesso pubblico all’acqua, ai trasporti e a Internet – ha ottenuto un ampio sostegno. Nel 2012 i candidati dei Cinque Stelle hanno vinto le elezioni locali a Parma e in Sicilia, ed è diventato chiaro che i Grillini, come si definiscono i sostenitori di Grillo, erano una forza politica legittima.

Il governo del tecnocratico primo ministro Mario Monti è crollato nel dicembre 2012, e le elezioni anticipate, tenute nel febbraio 2013, hanno posto Grillo e il Movimento Cinque Stelle al centro della politica europea. I candidati dei Cinque Stelle hanno rivendicato circa un quarto dei seggi in entrambe le camere della legislatura italiana, rendendo il loro sostegno praticamente essenziale per la formazione di un governo. Secondo lo statuto dei Cinque Stelle, allo stesso Grillo era proibito ricoprire cariche, a causa di una condanna per omicidio colposo che era il risultato di un incidente automobilistico del 1980. Ciononostante, è rimasto il volto e l’anima del movimento, anche se si è rifiutato di lavorare con un establishment politico che aveva passato decenni a ridicolizzare. La situazione di stallo che ne risultò lasciò l’Italia senza un governo formale mentre i leader dei partiti lottavano per trovare un terreno comune. Alla fine è stato formato un governo sotto una serie di primi ministri del Partito Democratico, e Grillo è rimasto un gadfly molto visibile per conto dei Cinque Stelle e della sua piattaforma.

Quando i Cinque Stelle sono entrati in quella che Grillo ha descritto come la sua “fase adulta”, ha iniziato attivamente a prendere le distanze dal movimento. Nel gennaio 2018, pochi mesi prima delle elezioni politiche, il blog di Grillo ha eliminato praticamente tutti i riferimenti al partito e ha annunciato di essere “stufo delle opinioni”. Quelle elezioni, tenutesi il 4 marzo 2018, hanno visto i Cinque Stelle catturare quasi un terzo dei voti, la quota maggiore di qualsiasi singolo partito.