Boy Howdy

Boy Howdy è stato fondato a Los Angeles, California, Stati Uniti nel 1990. Prima della formazione della band, il cantante Jeffrey Steele ha lavorato come cantautore e artista solista in California. I fratelli Larry e Cary Park, figli dell’artista di musica bluegrass Ray Park, incontrarono Steele durante un concerto in un club; il batterista Hugh Wright, anch’egli presente al concerto, si unì presto alla band.

Boy Howdy registrò inizialmente diversi demo grazie all’assistenza del produttore James Stroud. Un anno dopo la loro formazione, il gruppo pubblicò indipendentemente un’interpretazione dello standard della Guerra Civile, “When Johnny Comes Marching Home”, al culmine della Guerra del Golfo. Questo singolo fu così ben accolto che attirò l’attenzione della Curb Records, un’etichetta discografica di Nashville, Tennessee, che firmò il gruppo nel 1992. Lo stesso anno, Boy Howdy pubblicò il suo album di debutto intitolato Welcome to Howdywood, da cui uscirono due singoli: “Our Love Was Meant to Be” e “A Cowboy’s Born with a Broken Heart”. Questi raggiunsero rispettivamente il n. 43 e il n. 12 della classifica country di Billboard. L’album includeva anche una cover di “You Really Got Me” dei Kinks.

Il 30 maggio 1992, Wright fu coinvolto in un incidente motociclistico a Dallas, Texas, mentre cercava di assistere un autista che si era schiantato con il suo pick-up sulla mediana della LBJ Freeway. L’incidente mise Wright in coma per cinque mesi. Dopo essere uscito dal coma, Wright ha dovuto imparare di nuovo a camminare e a suonare la batteria. Inoltre, il suo linguaggio era compromesso e, di conseguenza, non era più in grado di cantare. Nonostante ciò, tuttavia, si riunì ufficialmente ai Boy Howdy il 1º luglio 1993.

Poco dopo la riunione di Wright con i Boy Howdy, la band pubblicò il singolo “She’d Give Anything”, che divenne il suo primo successo nella Top 5 delle classifiche di musica country di Billboard, raggiungendo il numero 4. Il video musicale per “She’d Give Anything” fu anche un video n. 1 sia su Country Music Television che su The Nashville Network. “She’d Give Anything” è stata inclusa in un extended play dallo stesso nome, che contiene quattro canzoni inedite e una riedizione di “A Cowboy’s Born with a Broken Heart”. Una delle quattro nuove canzoni, “They Don’t Make ‘Em Like That Anymore” fu l’altro singolo dell’EP; fu anche il singolo di più alta classifica della band, raggiungendo il numero 2. Seguì una terza uscita, Born That Way, che produsse un singolo n. 23 in “True to His Word” e altri tre singoli, nessuno dei quali entrò nella Top 40.

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