Brenda K. Starr

Nei primi anni ’80, grazie ad un incontro casuale con Harry Belafonte, la Starr ottenne un ruolo nel suo film hip hop del 1984, Beat Street; vi apparve come se stessa, come cantante ad un’audizione a microfono aperto. L’apparizione della Starr nel film attirò l’attenzione, portando ad un contratto di registrazione con la Mirage Records, attraverso Arthur Baker, che arruolò l’aiuto di due team di produzione (Lotti Golden e Richard Scher, e Carl Sturken e Evan Rogers) per completare l’album di debutto della Starr, I Want Your Love. Il singolo principale, “Pickin’ Up Pieces”, scritto da Arthur Baker e Lotti Golden, fu una sensazione nei club locali e un successo nazionale, raggiungendo il n. 9 nella Billboard Hot Dance Club Play Charts e nella Maxi Singles Chart. “Pickin’ Up Pieces” ha anche raggiunto la R6884>B Hip Hop Billboard Charts.

L’omonimo LP della Starr, uscito nel 1987 con l’etichetta MCA Records prima che diventasse parte dell’attuale Universal Music Group, includeva quella che è considerata la sua canzone simbolo, la power ballad “I Still Believe”, che ha raggiunto il 13° posto nella US Billboard Hot 100, diventando il primo e unico singolo della Starr nella Top 20 della Hot 100. Nel 1998, Mariah Carey coprì la canzone come tributo alla sua “mentrice”; la versione della Carey raggiunse il numero 4 della Billboard Hot 100 e fu certificata disco di platino dalla RIAA. L’album di Starr conteneva anche il club/dance smash “What You See is What You Get”. L’album ha raggiunto il numero 58 della classifica Billboard 200 albums. Starr ha avuto due successi top 40 nella Billboard Hot 100: “I Still Believe” (che ha raggiunto il numero 13) e “What You See is What You Get” (che ha raggiunto il numero 24 e il numero 6 della Hot Dance Music/Club Play.

Due canzoni di Starr sono state incluse in colonne sonore di film; “Sweet Surrender” è stata inclusa nella colonna sonora del film adolescenziale del 1988 “License to Drive”, con Corey Haim, e “Sata” era nella colonna sonora del film Lambada del 1990. Durante la fine degli anni ’80, Mariah Carey cantò in sottofondo per Starr, e Starr aiutò Carey ad assicurarsi un contratto di registrazione dando un suo nastro demo al dirigente della Columbia Records Tommy Mottola ad una festa. Dopo essere stata abbandonata dalla Sony/Columbia Records per le scarse vendite del suo terzo album, By Heart, la Starr fece dei lavori saltuari per mantenere se stessa e la sua famiglia.

Starr imparò lo spagnolo per aiutare a ringiovanire la sua carriera, reinventandosi con successo come artista di salsa/tropicale e pop latino. Dopo l’uscita della sua cover di “Herida” (della cantante cilena Myriam Hernández), che raggiunse il 16° posto nella classifica Latin Pop Airplay e il 1° posto nella classifica Latin Tropical/Salsa Airplay, continuò il suo successo con una serie di album popolari e successi in classifica.

Starr era anche disc jockey a MIX 102.7, WNEW-FM, dove presentava un programma di richieste intitolato “Under the Stars” dalle 21 a mezzanotte la domenica sera prima che la stazione cambiasse formato. Il singolo principale del suo settimo album, Atrevete a Olvidarme, intitolato “Tu Eres”, le è valso una nomination ai Billboard Latin Music Awards nel 2006.