Confessione di Augusta

Confessione di Augusta, in latino Confessio Augustana, i 28 articoli che costituiscono la confessione fondamentale delle chiese luterane, presentata il 25 giugno 1530, in tedesco e latino alla Dieta di Augusta all’imperatore Carlo V da sette principi luterani e due città libere imperiali. L’autore principale fu il riformatore Philipp Melanchthon, che attinse a precedenti dichiarazioni di fede luterane. Lo scopo era quello di difendere i luterani da travisamenti e di fornire una dichiarazione della loro teologia che sarebbe stata accettabile per i cattolici romani. Il 3 agosto i teologi cattolici risposero con la Confutazione, che condannava 13 articoli della confessione, ne accettava 9 senza riserve e ne approvava 6 con riserve. L’imperatore rifiutò di ricevere una controreplica luterana offerta il 22 settembre, ma Melantone la usò come base per la sua Apologia della Confessione di Augusta (1531). Questa versione del 1530 della confessione (nota come versione “inalterata”) è stata autorevole per i luterani, ma i sostenitori della dottrina eucaristica di Huldrych Zwingli e Giovanni Calvino accettarono un’edizione modificata preparata da Melantone (la Variata del 1540).

Philipp Melanchthon
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Philipp Melanchthon: La Confessione di Augusta
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I primi 21 articoli della Confessione di Augusta espongono la dottrina luterana per dimostrare che “essi non dissentono in nessun articolo di fede dalla Chiesa Cattolica”. I rimanenti sette articoli discutono gli abusi che si erano insinuati nella chiesa occidentale nei secoli immediatamente precedenti la Riforma: la comunione sotto un unico tipo (il popolo riceveva solo il pane), il celibato sacerdotale forzato, la messa come sacrificio espiatorio, la confessione obbligatoria, le istituzioni umane progettate per meritare la grazia, gli abusi in relazione al monachesimo e l’estesa autorità rivendicata dai vescovi. Su argomenti come la giustificazione la confessione usava un linguaggio vago, piuttosto che preciso.

La confessione fu tradotta in inglese nel 1536 e influenzò i Trentanove articoli degli anglicani e i Venticinque articoli di religione dei metodisti.