Cosa è successo veramente ad Anastasia Romanov
11 giugno 2018
Qual è la verità nelle voci che la granduchessa Anastasia fu l’unica della famiglia imperiale russa a sopravvivere?
La notte del 17 luglio 1918, in piena guerra civile russa, la famiglia dello zar Nicola II fu assassinata a Ekaterinburg dai bolscevichi. Tuttavia, la leggenda vuole che un membro della famiglia sia sopravvissuto: la granduchessa Anastasia.
Non avendo trovato il suo corpo, le voci hanno continuato a girare negli anni. Così, emersero diverse giovani donne che pretendevano di essere le più giovani dei Romanov.
La più famosa fu Anna Anderson. Nel 1922, in Germania, affermò di essere la granduchessa e sostenne di essere sopravvissuta all’attacco e di essere stata aiutata a fuggire da una guardia. Tuttavia, Anderson non riuscì mai a provare che fosse davvero Anastasia.
I membri della famiglia dello zar non erano d’accordo: alcuni pensavano che fosse la vera Anastasia, ma altri non le credevano. Ciò ha comportato la più lunga battaglia legale nella storia della Germania, con il processo iniziato nel 1938 e terminato nel 1970.
La sentenza disse che la Anderson non aveva fornito abbastanza prove per dimostrare che fosse la granduchessa, ma che non poteva nemmeno essere confermato che la morte di Anastasia fosse un fatto provato.
Nel corso degli anni, dopo la morte della Anderson nel 1984, si continuò a fare test. Sono stati trovati campioni di DNA su un fazzoletto appartenente ad Anna Anderson ed è stato confermato che non era la figlia di Nicola II.
Inoltre, il suo DNA è stato confrontato con quello di famiglie presenti in una lista di persone scomparse tra il 1918 e il 1920, ed è stato concluso che era effettivamente Franziska Schanzkowska ed era nata in Polonia nel 1896. Franziska è scomparsa nel 1920 dopo aver perso la memoria mentre lavorava in una fabbrica di Berlino. Si crede che, dopo aver appreso la storia di Anastasia, abbia assunto la sua vita come propria.
Le recenti scoperte hanno tolto ogni dubbio. Nel 2007 sono stati trovati i resti di due figli dello zar, il cui DNA mitocondriale corrispondeva a quello della zarina e delle tre figlie trovate nel 1991.
Per assicurarsi che questi resti fossero quelli della famiglia imperiale russa, i ricercatori hanno confrontato il DNA mitocondriale della zarina e dei suoi figli con quello del duca di Edimburgo, consorte della regina Elisabetta d’Inghilterra, essendo lui il nipote della sorella della zarina.
Tutti questi risultati mettono a tacere il mito se la granduchessa Anastasia sia sopravvissuta, come si credeva nella cultura popolare.