David Belasco
David Belasco, (nato il 25 luglio 1853, San Francisco, Calif, USA – morto il 14 maggio 1931, New York, N.Y.), produttore teatrale e drammaturgo americano le cui importanti innovazioni nelle tecniche e negli standard di messa in scena e di design erano in contrasto con la qualità delle opere da lui prodotte.
Da attore bambino, Belasco apparve con Charles Kean in Riccardo III e più tardi recitò in compagnie che giravano nei campi minerari. Durante questo periodo servì anche come segretario del drammaturgo Dion Boucicault. Dal 1873 al 1879 lavorò in diversi teatri di San Francisco come attore, manager e adattatore teatrale e in quest’ultimo anno andò in tournée in Hearts of Oak, che scrisse con James A. Herne.
Belasco si trasferì a New York City nel 1880, diventando associato con i Frohmans come manager del Madison Square Theatre e poi del Lyceum. Nel 1890 affittò un teatro e divenne un produttore indipendente. Sentendo la pressione del monopolistico Theatrical Syndicate, costruì il proprio teatro nel 1906.
Belasco fu il primo produttore americano il cui nome, indipendentemente dall’attore o dall’opera, attirava i clienti a teatro. Sceglieva attori sconosciuti e li elevava alla celebrità. Preferiva anche i drammaturghi il cui successo dipendeva dalla sua collaborazione. Si guadagnò una reputazione per la minuziosa attenzione ai dettagli, il realismo sensazionale, le ambientazioni sontuose, i sorprendenti effetti meccanici e gli esperimenti di illuminazione. Mantenne un grande staff permanente che lavorava costantemente per perfezionare effetti sorprendenti. Questo lavoro portò all’eliminazione virtuale dei riflettori e ai primi riflettori a lente.
Come risultato, portò un nuovo standard di produzione al palcoscenico americano. Molti critici, tuttavia, deplorarono il suo teatralismo, la sua mancanza di giudizio artistico e il suo fallimento nell’incoraggiare i migliori drammaturghi che stavano allora emergendo negli Stati Uniti e in Europa.
Belasco ha dichiarato di essere stato collegato alla produzione di 374 opere, la maggior parte delle quali scritte o adattate da lui stesso. Le sue produzioni più conosciute includono The Heart of Maryland (1895); Madame Butterfly (1900) e The Girl of the Golden West (1905), entrambe trasformate in opere di Giacomo Puccini; Du Barry (1901); The Music Master (1904); e Lulu Belle (1926). Scrisse anche l’autobiografico The Theatre Through Its Stage Door (1919). A causa del suo abbigliamento austero e clericale e dei suoi modi personali, fu conosciuto come il “vescovo di Broadway”.