Effetti del consumo di alcol e dei farmaci antipsicotici sulla morfologia del cervello nella schizofrenia

Studi di risonanza magnetica (MRI) hanno mostrato volumi più piccoli di materia grigia (GM) e materia bianca (WM) sia nella schizofrenia che tra i pazienti con abuso o dipendenza da alcol. L’effetto del consumo di alcol in consumatori di alcol non clinici, cioè soggetti non reclutati come aventi disturbi da uso di alcol è meno studiato. Nel presente studio, abbiamo indagato gli effetti del consumo di alcol, dei farmaci antipsicotici e di una diagnosi di schizofrenia sulla variazione dei volumi cerebrali tra i pazienti reclutati per avere la schizofrenia e un gruppo di soggetti di controllo di pari età e sesso. Un totale di 69 pazienti con schizofrenia (n=56), disturbo schizoaffettivo (n=12) e disturbo schizofreniforme (n=1) e 97 soggetti di controllo sono stati inclusi. Il test di identificazione del disturbo da uso di alcol (AUDIT) è stato utilizzato per stimare il consumo di alcol. Nell’intero gruppo di pazienti e controlli, un punteggio AUDIT più alto era significativamente correlato a volumi più piccoli di WM. Quando sono stati esclusi dieci pazienti e sei soggetti di controllo che soddisfacevano i criteri diagnostici per i disturbi da uso di alcol nel corso della vita, è stata trovata solo un’associazione a livello di tendenza tra il punteggio AUDIT e i volumi di WM. Avere una diagnosi di schizofrenia era legato a volumi più piccoli di WM totale, frontale e temporale, GM totale e temporale, e volumi più grandi di liquido cerebrospinale (CSF) totale, frontale e temporale. Una diagnosi di schizofrenia è rimasta un fattore significativo per i volumi di WM più piccoli anche quando l’effetto del consumo di alcol è stato preso in considerazione. I farmaci antipsicotici erano legati a volumi più grandi di CSF temporale. Questo studio dimostra che il consumo di alcol è un fattore importante per la variazione dei volumi di WM, e questo effetto dovrebbe essere preso in considerazione in tutti gli studi che valutano i volumi cerebrali da immagini MR.