ERNIA IATALE GIGANTE ASSOCIATA ALL’ACALASIA, MOLTO PERICOLO!

Jara Hernandez Gutierrez, Aurelio Aranzana, Beatriz Muñoz Jimenez, Juan S Malo Corral. CH Toledo

Introduzione: L’acalasia è un tipo di disturbo motorio dell’esofago dovuto alla degenerazione delle cellule gangliari del plesso mienterico, che porta al mancato rilassamento dello sfintere esofageo inferiore, accompagnato da una perdita di peristalsi nell’esofago distale.

L’associazione di un’acalasia a lungo termine e un’ernia iatale di grandi dimensioni è un’entità poco frequente, il che rende difficile non solo la diagnosi ma anche il trattamento. Tra le opzioni terapeutiche ci sono il trattamento medico, il trattamento endoscopico con dilatazione o POEM, e il trattamento chirurgico associato a una procedura antireflusso, con l’approccio laparoscopico che è il più indicato per i suoi migliori risultati in termini di morbilità, mortalità e recidive.

L’obiettivo di questo VIDEO è quello di mostrare l’efficacia e la sicurezza dell’approccio laparoscopico in questa patologia poco frequente, sottolineando l’importanza di eseguire una procedura standardizzata.

Metodi e procedure: Paziente maschio di 73 anni, con storia personale di cardiopatia ischemica cronica e obesità, con diagnosi di acalasia a lungo termine con dilatazione moderata dell’esofago associata a ernia iatale gigante. Vengono esposte le esplorazioni complementari e l’iconografia di interesse, evidenziando la manometria esofagea.

Risultati: Ottimizzazione preoperatoria con riabilitazione respiratoria e cardiologica.

Intervento: approccio endoscopico completo, 5 trocars. Riduzione del contenuto dell’ernia nella cavità addominale, dissezione del sacco erniario e del lipoma esofageo. Dissezione esofagea mediastinica estesa. Resezione completa del sacco e del lipoma, rispettando il vago posteriore. Miotomia di Heller di 10 cm, compresi 3 cm distali alla UEG, perforazione di 3 mm della mucosa a livello della UEG, sutura e verifica della tenuta della stessa con metilene blu. Hiatorrafia e fundoplicazione anteriore tipo Dor come tecnica antireflusso. Postoperatorio corretto, con controllo EGD il 3° giorno PO e dimissione il 6°. Asintomatico a 12 mesi dall’intervento.

Conclusione: Per i pazienti che sono a basso rischio chirurgico la miotomia laparoscopica di Heller con una fundoplicazione parziale dovrebbe essere il trattamento di scelta per trattare l’acalasia. La lunghezza della miotomia, soprattutto distale alla UEG è uno degli aspetti più importanti della chirurgia, la maggior parte degli autori raccomanda che la miotomia si estenda 1-2 cm nello stomaco, anche fino a 3 cm sotto la UEG per ottenere un’efficace interruzione del LES. La presenza di un’ernia iatale gigante rende la procedura difficile, aumentando il rischio di complicazioni, come in questo caso di perforazione. La standardizzazione è essenziale per aumentare la sicurezza e l’efficacia in questi casi più complessi.

Presentato al SAGES 2017 Annual Meeting di Houston, TX.

Abstract ID: 93972

Numero di programma: V241

Sessione di presentazione: Video Loop Giorno 2

Tipo di presentazione: VideoLoop