Fratello Mouzone
Fratello Mouzone (dall’arabo موزون mawzūn, che significa “giudizioso”, “ponderato”), è un sicario della droga di New York City. “Il Fratello” non corrisponde alla solita immagine di “muscolo” del narcotraffico; indossa sempre un vestito, papillon e occhiali, e parla in modo educato e preciso. È anche piuttosto erudito, legge riviste come The Economist, Harper’s, The Atlantic, The New Republic e The Nation. Il suo abbigliamento e la sua persona estremamente corretta e pia assomigliano a quelli associati alla Nazione dell’Islam, più in particolare alla sua ala paramilitare, il Fruit of Islam, anche se non viene mai dichiarato esplicitamente che appartiene ad entrambe le organizzazioni. Inoltre, il suo personaggio potrebbe essere ispirato alla Mafia Nera, un’organizzazione criminale composta principalmente da afroamericani musulmani che ha stretti legami con la Nazione dell’Islam, ma a differenza di quelli affiliati alla Nazione dell’Islam, è coinvolta nel traffico di droga.
Al primo incontro con lui, lo spacciatore di strada Cheese ha deriso lo stile formale del vestito di Mouzone, osservando che deve essere nella “Nazione” o ancora lasciare che sua madre scelga i suoi vestiti. Mouzone rivela di essere musulmano pronunciando ripetutamente “Allahu akbar” dopo che Omar gli ha sparato, e Mouzone crede di stare per morire. E’ sempre accompagnato dal suo “uomo” Lamar, che fa delle commissioni per lui.
Stagione 2Modifica
Avon Barksdale assume Mouzone per proteggere l’indebolita operazione Barksdale dagli spacciatori di Proposition Joe, che stanno lavorando alle torri Barksdale come parte di un accordo segreto tra Stringer Bell e Proposition Joe. Mouzone affronta e spara prontamente a Cheese Wagstaff con un colpo di serpente. Poi informa Cheese che il prossimo proiettile nella camera di scoppio è un proiettile a punta cava rivestito di rame di sua progettazione. Cheese e i suoi spacciatori fuggono. Per mantenere la sua alleanza con Proposition Joe, Stringer inganna Omar Little facendogli credere che Mouzone è responsabile del brutale omicidio del fidanzato di Omar, Brandon. Dopo che Omar spara a Mouzone, Omar e Mouzone parlano, portando Omar a rendersi conto di essere stato ingannato: la conversazione chiarisce che Mouzone è un assassino spietatamente efficiente che favorisce l’omicidio in stile esecuzione, quindi fare a pezzi Brandon e torturarlo a morte non è nello stile di Mouzone. Omar chiama un’ambulanza per Mouzone e parte. Mentre si riprende in ospedale Mouzone informa Stringer che il loro accordo è “assolto” e più tardi ritorna a New York.
Stagione 3Modifica
Nella stagione 3, Mouzone ritorna a Baltimora. Individua Dante, il fidanzato di Omar, dopo aver chiesto consiglio a Vinson, un abitante di Baltimora. Mouzone picchia Dante finché non gli rivela dove si trova Omar. Piuttosto che vendicarsi di Omar per avergli sparato, Mouzone suggerisce di trovare e uccidere Stringer Bell insieme. Avon, il cui rapporto con Stringer è diventato teso, dopo che si sono ripetutamente scontrati sulla strategia e Stringer rivela che è stato responsabile della morte di D’Angelo Barksdale, dà con riluttanza a Mouzone un tempo e un luogo per trovare Stringer dopo che Mouzone minaccia la connessione dell’organizzazione Barksdale a New York. Prima di tornare a New York, Mouzone libera Dante e dà a Omar la sua arma di cui disfarsi.