Funzioni immunitarie dell’amiloide A del siero
L’amiloide A del siero (SAA) è una proteina di fase acuta altamente conservata, sintetizzata prevalentemente dal fegato. Dopo la secrezione nella circolazione, si associa alle particelle di lipoproteine ad alta densità (HDL). Durante l’infiammazione acuta, i livelli sierici di SAA possono aumentare fino a 1000 volte, e in queste condizioni, SAA sposta l’apolipoproteina A-I dalle HDL, diventando così la principale apolipoproteina delle HDL circolanti3. La SAA presenta una significativa attività immunologica, ad esempio inducendo la sintesi di diverse citochine ed essendo chemiotattica per neutrofili e mastociti. Esercita molte delle sue attività immunologiche legando e attivando i recettori della superficie cellulare, compresi i recettori Toll-like (TLR) 2 e TLR4, il formyl peptide receptor-like 1 (FPRL1), il recettore scavenger di classe B CD36 e il recettore ATP P2X7. Recentemente è stato anche dimostrato che la SAA attiva la cascata dell’inflammasoma, che ha un ruolo chiave nell’attivazione immunitaria, sottolineando così ulteriormente il ruolo unico della SAA nell’immunomodulazione. Tradizionalmente, la SAA è stata considerata avere un ruolo chiave nella patogenesi dell’amiloidosi di tipo A, ma ora comprendiamo che può anche partecipare alla patogenesi delle malattie infiammatorie croniche, come l’artrite reumatoide e l’aterosclerosi. Quindi, SAA è un potenziale bersaglio nel trattamento delle malattie associate all’infiammazione cronica. Lo scopo di questa recensione è di fare luce su SAA come proteina immunologicamente attiva. Ci concentriamo anche sulle recenti scoperte che implicano SAA nella regolazione della cascata dell’inflammasoma.