Gene APRT

Deficit di adenina fosforibosiltransferasi

Almeno 40 mutazioni nel gene APRT sono state trovate per causare il deficit di adenina fosforibosiltransferasi (APRT), una condizione che colpisce i reni e il tratto urinario. La maggior parte di queste mutazioni cambiano singoli blocchi di proteine (aminoacidi) nell’enzima APRT. Le mutazioni che causano il deficit di APRT sono classificate in due gruppi noti come l’allele APRT*J e l’allele APRT*Q0. L’allele APRT*J consiste in una mutazione che sostituisce l’aminoacido metionina con l’aminoacido treonina in posizione 136 nell’enzima APRT (scritto come Met136Thr o M136T). Questa mutazione riduce la funzione dell’enzima. La mutazione M136T si verifica quasi esclusivamente negli individui giapponesi con la condizione; la maggior parte degli individui affetti hanno questa mutazione su entrambe le copie del gene APRT in ogni cellula. L’allele APRT*Q0 consiste in tutte le altre mutazioni del gene APRT. La più comune di queste mutazioni (scritta IVS4+2insT) altera le istruzioni genetiche usate per produrre l’enzima, con il risultato di un enzima anormalmente corto e non funzionale. Si stima che questa mutazione si verifichi nel 40% degli europei affetti.

Le mutazioni del geneAPRT portano a una mancanza di enzima funzionale che impedisce la conversione dell’adenina in AMP. Come risultato, l’adenina viene convertita in un’altra molecola chiamata 2,8-diidrossiadenina (2,8-DHA). Il 2,8-DHA cristallizza nelle urine, formando calcoli nei reni e nel tratto urinario. Come risultato, la funzione renale può diminuire, che può portare alla malattia renale allo stadio finale (ESRD), un fallimento della funzione renale che mette a rischio la vita.

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