Guida di viaggio sulla spiaggia di sabbia nera di Reynisfjara
Reynisfjara è una spiaggia di sabbia nera di fama mondiale che si trova sulla costa meridionale dell’Islanda, proprio accanto al piccolo villaggio di pescatori di Vík í Mýrdal.
La sua visita è inclusa in molti tour della costa meridionale, compreso questo pacchetto di 6 giorni di vacanze estive. Gli ospiti che desiderano guidare da soli possono invece esplorarla con un tour self-drive, come questa avventura estiva di 10 giorni, o noleggiare un’auto e fare i propri piani.
Per arrivare a Reynisfjara
Con i suoi enormi faraglioni di basalto, le onde ruggenti dell’Atlantico e i panorami mozzafiato, Reynisfjara è ampiamente considerato l’esempio più bello delle spiagge di sabbia nera dell’Islanda. Nel 1991, il National Geographic ha votato Reynisfjara come una delle 10 migliori spiagge non tropicali da visitare sul pianeta.
Reynisfjara si trova a circa 180 chilometri (112 miglia) dalla capitale dell’Islanda, Reykjavík, ed è una tappa popolare per chi fa un giro turistico lungo la famosa costa meridionale.
Per raggiungere la spiaggia è particolarmente facile, ci vogliono circa due ore e mezza dalla capitale, quindi si può facilmente fare in mezza giornata, o una giornata intera combinata con altre caratteristiche.
Folklore
Per visitare la spiaggia, i viaggiatori osserveranno immediatamente i faraglioni rocciosi situati al largo della costa, noti come Reynisdrangar.
Secondo il folklore locale islandese, queste grandi colonne di basalto erano un tempo dei troll che cercavano di tirare le navi dall’oceano alla riva. Tuttavia, questi troll erano ottusi ed uscirono troppo tardi nella notte; l’alba irruppe all’orizzonte, trasformando i troll in solida pietra.
Un’altra leggenda racconta di un marito la cui moglie fu rapita e uccisa da due troll. L’uomo seguì i troll fino a Reynisfjara dove li congelò, assicurandosi che non avrebbero mai più ucciso.
Talmente ipnotizzanti sono queste caratteristiche che sono apparse nella stagione 7 della serie HBO Game of Thrones; si possono vedere in alcune scene girate a nord della Barriera.
I faraglioni stessi sono la casa di migliaia di uccelli marini che nidificano. Le specie che si possono trovare qui includono pulcinelle di mare, fulmari e guillemots, rendendolo un luogo da non perdere per tutti gli appassionati di birdwatching.
Luoghi circostanti
La spiaggia di Reynisfjara è situata convenientemente nel mezzo della Costa Sud, adiacente al villaggio di Vík. Questo significa che chi percorre la Ring Road intorno al paese, o chi si dirige verso la laguna del ghiacciaio Jökulsárlón, ci passa davanti, ed è incoraggiato a fare una sosta.
Il punto di riferimento principale più vicino è l’arco di roccia e le scogliere di Dyrhólaey. Anche se a Reynisfjara si trovano molti uccelli marini, non è niente in confronto al numero che si trova qui. Da maggio ad agosto, è uno dei posti migliori per vedere le pulcinelle di mare da terra.
Da Reykjavík a Reynisfjara, scoprirete cascate, come Seljalandsfoss e Skógafoss, e ghiacciai, come Eyjafjallajökull e Mýrdalsjökull. Proseguendo lungo la costa meridionale, si raggiunge il Parco Nazionale del Vatnajökull, con le sue numerose lingue di ghiacciaio, lagune glaciali, deserti di sabbia nera e l’incredibile Riserva Naturale di Skaftafell.
Potenziali pericoli
I visitatori di Reynisfjara devono essere ben consci dei potenziali pericoli presenti sulla spiaggia. Prima di tutto, le onde rotolanti e ruggenti di Reynisfjara sono particolarmente violente, e spesso si spingono molto più in alto sulla spiaggia di quanto molti si aspetterebbero.
Queste sono chiamate sneaker-waves, e possono apparire quando meno te lo aspetti, anche in giorni incredibilmente tranquilli. Non ci sono masse terrestri significative tra l’Antartide e le coste di Reynisfjara, il che significa che le onde hanno migliaia di chilometri per formarsi.
Si consiglia ai visitatori di non voltare mai le spalle alle onde, e di mantenere una distanza di sicurezza di almeno 30 metri (98 piedi).
A parte questi improvvisi e drammatici cambiamenti di marea, le correnti di strappo al largo sono famose per la loro forza e capacità di trascinare persone indifese nel freddo gelido del mare aperto. A Reynisfjara si sono verificati diversi incidenti mortali, l’ultimo dei quali nel gennaio 2017.