Home – Allomyces macrogynus ATCC 38327

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Allomyces macrogynus. Foto da Liu et al. BMC EvolutionaryBiology 2006 6:74

Questo genoma è stato sequenziato dal BroadInstitute.

La descrizione di Allomyces macrogynus è stata citata da Broad.

Secondo la tassonomia tradizionale, Allomyces macrogynus era un membro del Blastocladiales nel Chytridiomycota (chytrids), uno dei quattro phyla principali di funghi. Poiché i chytrids sviluppano zoospore (nella maggior parte dei casi uni-) flagellate (simili alle cellule flagellate degli animali) in varie fasi del loro ciclo di vita, sono anche conosciuti come funghi zoosporici. Poiché i Chytridiomycota non sono monofiletici in alcune analisi filogenetiche (anche se attualmente senza supporto statistico convincente), sono stati suddivisi in tre phyla: Blastocladiomycota, Chytridiomycota, e Neocallimastigomycota.

Allomyces macrogynus si trova in tutto il mondo, in particolare negli ambienti acquatici delle regioni tropicali. Alterna tra i cicli sessuali sporofitici e gametofitici asessuali, producendo tre forme di cellule uniflagellate: mitospore (zoospore), meiospore e gameti maschili e femminili. La germinazione bipolare delle spore porta poi allo sviluppo di un sistema arhizoidale e di un tallo che si ramifica in ife separate da pseudoseptae (cioè, non sono chiuse ma contengono pori). Il ceppo wild-type Burma 3-35 (ATCC 38327) è autotetraploide nel ciclo sporofitico e produce ametofiti diploidi. La ploidia può essere ridotta sperimentalmente, il che è utile per l’isolamento di mutanti e per esperimenti genetici. Per esempio, la crescita prolungata a 35°C o il trattamento con para-fluoro-fenilalanina riduce le cellule diploidi (28 cromosomi) a aploidi (14 cromosomi). Allomyces è stato ampiamente utilizzato come supporto didattico, per dimostrare la riproduzione sessuale e l’alternanza delle generazioni.