Isla Amantani, Perù | Come prepararsi per un homestay

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Isla Amantani.

Isla Amantani Perù.

Non ne avevo mai sentito parlare prima di arrivare in Perù. Ma il lago Titicaca era un posto che avevo sognato di visitare. Forse era il nome. O forse le dimensioni. Forse avevo sentito che era il lago navigabile più alto del mondo. Riflettendoci, è più probabile che siano state le foto di persone che indossano abiti tradizionali e vivono uno stile di vita così diametralmente opposto al mio che mi hanno attirato sull’isola Amantani del lago Titicaca. Pura curiosità.

Un homestay sull’isola Amantani, durante il tuo itinerario in Sud America, ti dà la possibilità di prendere parte a un’esperienza culturale orchestrata e tuttavia indimenticabile vivendo su un’isola remota che galleggia nel lago Titicaca con la popolazione locale di Amantani.

Rispondiamo prima di tutto ad alcune domande sul Lago Titicaca, Perù come ad esempio dove alloggiare sul Lago Titicaca e come si organizza un homestay sull’Isola di Amantani?

FAQ | Lago Titicaca Perù

Isla Amantani

Le acque blu del lago Titicaca Perù si estendono a perdita d’occhio. Continuo ad aspettarmi che balene o delfini appaiano davanti a me fino a quando non ricordo a me stesso che questo è un vasto lago e non un oceano. Il mio gruppo è un gruppo vivace con persone provenienti da Perù, Francia, Messico, Germania e Paesi Bassi. Le nostre chiacchiere sono interrotte sporadicamente dalla nostra guida turistica locale che parla sia in spagnolo che in inglese.

Isla Amantani sorge dall’acqua e mentre ci avviciniamo, una serie di case appare sulla collina. Siamo accolti al molo dai “mamas” e “papas” che ci ospitano gentilmente nelle loro case. In seguito veniamo divisi in gruppi e partiamo con i nostri compagni di stanza. I miei sono una giovane ragazza tedesca, Moana alla sua prima spedizione in solitaria, e 2 amici del Messico.

Come ovunque in Perù, arrivare alla nostra casa sull’isola Amantani è una salita. Ci facciamo strada lungo piccoli sentieri seguendo il nostro “papà” in silenzio tra pecore al pascolo e donne in abiti tradizionali. Mi fermo un attimo per riprendere fiato e ammirare la vista panoramica.

Ci vengono date le nostre stanze (una privata per me) che è un semplice letto con coperte. Ci presentano la nostra “mama” e il suo giovane figlio mentre lei cucina diligentemente il nostro pranzo sulla fiamma aperta nella sua piccola cucina di terra battuta. Con le sue guance rubiconde e il suo sorriso veloce, sono immediatamente in soggezione. Nessun elettrodomestico di lusso. Niente acqua corrente. Ma “mama” ha preparato una gustosa zuppa di quinoa, tre tipi di patate, dischi di formaggio fritti, alcune verdure e un thermos di tè per il pranzo. Bienvenidos a la Isla Amantani! È stato un caldo benvenuto.

Sono arrivato sulla Isla Amantani sapendo molto poco di questo modo di vivere. Conosco questi pochi fatti.

• Non ci sono cani sull’isola né automobili.
• Gli abitanti dell’isola sono tutti vegetariani (non si mangia carne, né pesce)
• Gli agricoltori locali coltivano patate e quinoa.

Mentre vaghiamo verso la piazza principale per incontrare il gruppo per l’escursione del pomeriggio, i segni della vita autentica sull’isola iniziano a costruire le mie impressioni su Isla Amantani e la sua gente.

La chiesa di adobe si trova ordinatamente al lato della piazza principale

e vicino c’è il negozio principale o tienda dove è possibile bere qualcosa e fare la spesa.

Una pastorella conduce velocemente le sue pecore attraverso la piazza principale

e le signore hanno il compito di portare i pesi su per le colline ripide.

Non avrei potuto avere più ragione. Qui c’è una cultura che esiste da centinaia di anni con solo alcuni segni del 21° secolo.

Isla Amantani | Escursione ai picchi

L’escursione ai due picchi delle montagne di Isla Amantani, Pachatata, “Padre Terra”, o Pachamama “Madre Terra”, dura 90 minuti. Le viste sono bucoliche

sorprendenti

e aiutano a costruire un senso del luogo.

In cima, ci accolgono le antiche rovine dei templi che aprono solo una volta all’anno, a gennaio.

Ci viene detto di esprimere un desiderio e camminare in senso antiorario intorno al tempio dedicato alla Pachamama. Tre volte giriamo in cerchio sperando di portare fortuna alle nostre vite in prosperità, amore e salute. Grazie, Pachamama.

Si gela in cima mentre guardiamo il tramonto, guardiamo la Bolivia e vediamo le cime innevate della Cordillera Real.

La discesa è coronata da una birra nel bar locale.

Siamo in orario, perché la cena viene servita alle 7 di sera. La cucina è un ronzio di attività quando arriviamo. Altri membri della famiglia si sono uniti a noi e “mama” è al lavoro con sua sorella per finire i preparativi della cena. Zuppa fumante, verdure in salsa e riso abbelliscono i nostri piatti. C’è poca comunicazione con gli “extranjeros” (stranieri), ma molti scambi amichevoli e non verbali avvengono durante questo homestay sull’isola Amantani.

Isla Amantani Homestay | La sera

Poco dopo cena, bussano alla mia porta e “mama” entra con una manciata di vestiti. Comincia subito a vestirmi con il costume tradizionale del suo popolo. A parte il contatto visivo e un sorriso, non c’è comunicazione, tranne le sue mani ferme che adattano tutto alla mia forma del corpo e alla mia altezza. Sono pronto per assistere allo spettacolo di danza tradizionale nel municipio.

Studio il mio abbigliamento, una camicetta bianca intricatamente ricamata, una gonna rossa pesante e una fascia di tessuto colorato che è stata avvolta strettamente intorno alla mia vita molte volte. Sopra la mia testa e le mie spalle è accuratamente posizionato uno scialle nero, splendidamente ricamato. Sono la cosa più vicina ad un “Amantaneño” locale che io possa mai essere.

È buio quando scendiamo nella sala e un po’ scomodo. Papà ci guida in silenzio. Quando entriamo nella sala, c’è musica dal vivo e si balla. Noi ci mettiamo in disparte, ma le mamme che sono presenti sono molto abili nel richiamare i visitatori stranieri a ballare. Un piccolo gruppo di uomini peruviani si siede in un angolo a bere birra.

Passando di nuovo in salita nel buio pesto e nel silenzio dell’isola, la coperta di stelle è straordinaria. Vorrei potermi sdraiare in un campo e assorbire l’universo.

L’ultima candela del bagno si spegne, segno che la giornata si è conclusa.

Siamo di nuovo al molo di Amantani Island alle 7:30 del giorno dopo. Il “papà” è andato a lavorare e la “mamma” ci ha dato da mangiare (un pancake e un caffè) e ci ha condotto con il figlio alla barca inattiva.

Riceviamo il nostro addio e un altro gruppo di stranieri del 21° secolo lascia l’isola con una scarsa, ma sincera, percezione della vita reale su Isla Amantani.

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