La colorazione blu di anilina come marcatore dei difetti della cromatina spermatica associati a diverse caratteristiche del seme discrimina tra uomini di provata fertilità e sospetti infertili
È stato condotto uno studio retrospettivo su 49 uomini di provata fertilità e 396 uomini sospetti infertili con l’obiettivo primario di indagare la relazione tra la maturità nucleare dello sperma e la fertilità maschile. La colorazione blu di anilina acida è stata utilizzata per rilevare i difetti della cromatina dei nuclei spermatici in relazione al loro contenuto di nucleoproteine associate al DNA. Il valore discriminante della percentuale di nuclei non colorati (= percentuale di teste mature, MH) e di altre caratteristiche dello sperma, è stato analizzato con un modello di regressione lineare stepwise (forward). Le caratteristiche dello sperma che discriminavano significativamente tra i due gruppi di soggetti erano, in ordine decrescente (1) la percentuale di sperma normale, (2) la percentuale di teste amorfe, (3) la percentuale di teste affusolate, (4) il volume dello sperma e (5) la percentuale di MH. Il valore discriminante di ciascuna delle caratteristiche significative è stato studiato per mezzo di curve ROC. MH ha avuto il miglior profilo della curva ROC; il suo valore di cut-off è stato trovato pari al 70% (74,5 +/- 2,6% per il gruppo dei donatori contro 53,0 +/- 1,1% per il gruppo dei pazienti). Un semplice punteggio di infertilità (SIS) che include MH, è stato costruito in base ai valori di cut-off dedotti dalle curve ROC. Il SIS ha permesso una separazione complessivamente soddisfacente dei due gruppi (minore o uguale a 4 = fertile, 5-6 = zona di incertezza, maggiore di 6 = infertile). I nostri risultati indicano che l’aggiunta della valutazione della maturità della testa dello sperma all’analisi seminale di routine migliora la valutazione della fertilità negli uomini.