La diagnosi differenziale dell’ansia. Disturbi psichiatrici e medici

Questo articolo ha esaminato le caratteristiche cliniche e demografiche dei disturbi d’ansia primari e di altri disturbi psichiatrici e medici che spesso sono associati ai sintomi dell’ansia, evidenziando la diagnosi differenziale. In sintesi, i disturbi fobici (ansia esogena) sono caratterizzati da ansia suscitata in modo affidabile da specifici stimoli ambientali; gli stimoli coinvolti determinano quale tipo di fobia viene diagnosticata. Al contrario, gli attacchi di panico e l’ansia generalizzata (ansia endogena) comportano sintomi di ansia non associati solo a specifici stimoli elicitori. Il disturbo di panico si differenzia dal disturbo d’ansia generalizzato per la presenza di attacchi discreti; entrambi i disturbi di solito hanno un certo livello di ansia persistente. Il disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato da pensieri ricorrenti indesiderati ma irresistibili e da atti ripetitivi ritualizzati derivanti da queste ossessioni, in assenza di psicosi o depressione preesistenti. Infine, il disturbo post-traumatico da stress comporta vari sintomi di ansia (e altri) come risultato diretto di un evidente fattore di stress. I sintomi depressivi sono frequentemente associati all’ansia. A volte è impossibile determinare quale sia il disturbo primario. La sovrapposizione di sindromi si verifica probabilmente anche con altri disturbi psichiatrici primari, in particolare i disturbi somatoformi, il disturbo di adattamento con umore ansioso, e diversi disturbi di personalità. Infine, l’ansia primaria può essere confusa con diverse sindromi mediche, soprattutto quando il disturbo medico non è stato riconosciuto. Tuttavia, la ricerca con i pazienti con feocromocitoma suggerisce che le cause mediche dell’ansia possono essere qualitativamente diverse dai disturbi d’ansia primari, specialmente la componente di ansia psichica. L’attenzione alle caratteristiche cliniche e demografiche elencate nella tabella 4, così come l’uso di interviste diagnostiche strutturate di recente sviluppo, dovrebbe di solito portare a una diagnosi corretta, come illustrato dai seguenti esempi. L’insorgenza di una paura di parlare in pubblico a metà dell’adolescenza suggerisce una fobia sociale non complicata, mentre l’insorgenza a metà dei vent’anni di diverse ansie sociali e altre ansie situazionali in una persona con una precedente storia di attacchi di panico sarebbe fortemente suggestiva della sindrome panico-agorafobia. La nuova insorgenza di sintomi di ansia generalizzata e depressione in un paziente di 45 anni che ha avuto una precedente depressione significativa suggerirebbe che l’ansia di questa persona è parte di, e secondaria a, il disturbo affettivo e non un disturbo d’ansia primario.(ABSTRACT TRUNCATED AT 400 WORDS)