Lucertola cinta nera – SANBI

Nome comune: Lucertola cinta nera, swart-skurwejantjie (Afrikaans)

Derivazione del nome scientifico

Il nome del genere Cordylus Laurenti fu stabilito nel 1768 e si riferisce alla coda oscillante lateralmente (quando rimossa dal loro rifugio), che è usata come una clava o randello; kordule (greco) = clava. L’epiteto specifico ‘niger’ si riferisce al colore nero getto del corpo di questa lucertola.

La lucertola nera cinta appartiene al genere Cordylus, che ha 21 specie conosciute e sono endemiche dell’Africa sub-sahariana. Il Cordylus niger è endemico della penisola del Capo, Western Cape, con una popolazione anomala vicino a Saldanha. La lucertola nera cinta si distingue per la colorazione melanica (nera) e per le grandi squame dorsali, cinte e ben armate, con narici forate negli scudi nasali.

La maggior parte delle lucertole cinte sono specie da fessura, ma ci sono alcune eccezioni. La lucertola nera cinta è localmente abbondante nelle aree rocciose dal livello del mare fino alle cime delle montagne, anche sulla Table Mountain. È una lucertola agile che è attiva durante il tempo soleggiato e spesso guarda in direzione del sole, motivo per cui sono chiamati sonkykers (sun gazers) in Afrikaans. Un altro nome afrikaans appropriato è ouvolk (traduzione diretta: “vecchio popolo”), che allude al loro antico aspetto da coccodrillo. Al Kirstenbosch National Botanical Garden le lucertole nere sono spesso viste appena sopra il giardino coltivato dove si rifugiano in ceppi di Eucalipto (blue gum).

Le lucertole cingolate sono popolari nel commercio di animali domestici e sono anche usate nella medicina tradizionale. La lucertola nera cinta è elencata come Near-Threatened (NT) nella Lista Rossa (Mouton et al. 2014).

Descrizione

La lucertola nera cinta è una lucertola di medie dimensioni (~7 cm di lunghezza), con una testa depressa e scudi lisci. Si distingue per la sua colorazione nera pece o jet black e per le grandi squame merlate, dorsali e ben armate con narici forate negli scudi nasali. Le scaglie superiori (dorsali) sono quadrate e imbricate (come un tetto di tegole) e sono disposte in più di 22 file regolari. Le scaglie inferiori (ventrali) sono anch’esse quadrate e sono in serie trasversali regolari. Gli arti sono moderatamente lunghi e hanno squame a bordo di sega.

La lucertola nera cinta (Cordylus niger) - non si avventura mai lontano dalla sua fessura rocciosa.

Si muove

La lucertola nera cinta ha quattro zampe corte e robuste con artigli forti che sono ben adattati a vivere in un terreno roccioso.

Comunicazione

I membri del genere Cordylidae hanno due tipi di ghiandole epidermiche – ghiandole femorali e generatrici – che sono usate per la comunicazione chimica. Le ghiandole femorali secernono materiale ceroso che agisce come marcatura territoriale, mentre le ghiandole di generazione sono pensate per la comunicazione con altri membri della specie.

Distribuzione

La lucertola nera cinta è endemica dell’estrema regione costiera sud-occidentale del Capo occidentale, Sud Africa. Sottopopolazioni localizzate sono note a Saldanha, nella penisola di Langebaan, nell’isola di Jutten e nella penisola del Capo.

Habitat

La lucertola nera cinta (Cordylus niger) è principalmente confinata agli affioramenti rocciosi, seguendo principalmente l’arenaria quarzitica della formazione Cape Super Group. A Saldanha vivono in affioramenti granitici. Si possono trovare anche nelle regioni urbane (Città del Capo), per esempio nei giardini dove c’è sufficiente riparo. La lucertola nera cinta è una lucertola rocciosa (rupicola), ed è territoriale e non si avventura mai lontano dal suo rifugio in una fessura della roccia, tornando indietro quando è allarmata. Si rifugiano in strette fessure rocciose, orientando la loro coda per coprire il resto del corpo, e si gonfiano per chiudersi nella fessura rocciosa quando necessario.

Cibo

Le lucertole cinte di nero si nutrono principalmente di insetti, ma occasionalmente prendono qualche materia vegetale.

Sesso e ciclo vitale

Sesso

La lucertola nera cinta (e altre specie del genere) è ovovivipara, il che significa che le uova fecondate rimangono all’interno del corpo della femmina finché non sono pronte a schiudersi e la femmina dà alla luce dei piccoli vivi. La riproduzione avviene in autunno, quando nascono da uno a tre piccoli. I piccoli sono immediatamente autosufficienti e non ci sono cure parentali. Raggiungono la maturità entro tre anni.

Una lucertola nera cinta (Cordylus niger) incinta su una lastra di roccia nella Riserva Naturale di Cape Point

Vita familiare

La lucertola nera cinta è solitaria e cerca compagni solo durante la stagione della riproduzione. Anche se è solitaria, è comune e si trova in gran numero intorno agli habitat rocciosi. La lucertola nera cinta è diurna e trascorre la maggior parte del giorno a crogiolarsi al sole e ad aspettare di tendere agguati agli insetti che volano o strisciano. È attiva tutto l’anno e non va in letargo. Tuttavia, durante il freddo e le piogge si ritira spesso in crepe rocciose.

Il quadro generale

Amici e nemici

La lucertola nera cinta è preda di vari serpenti, manguste e uccelli rapaci.

Strategie intelligenti

La lucertola nera cinta è ben adattata alle condizioni ambientali fredde che si trovano nella regione costiera sud-occidentale del Capo occidentale, Sud Africa. Questi adattamenti includono:

1) Melanismo: La colorazione nera a getto ha una funzione termoregolatrice e agisce come una trappola di energia solare anche in condizioni di tempo fresco e freddo. Questo è un adattamento efficace al clima costiero relativamente fresco della penisola del Capo.

2) Strategia di foraggiamento Sit-and-wait (agguato): Un basso consumo di energia è necessario per catturare le prede nei climi freddi e permette alle lucertole di passare più tempo a crogiolarsi al sole per termoregolare la loro temperatura corporea.

3) Ovoviviparo: Si ipotizza che l’ovoviviparo si sia evoluto come un adattamento agli ambienti freddi. Nelle femmine ovovivipare, le uova fecondate rimangono all’interno del corpo finché non sono pronte a schiudersi e la femmina dà alla luce dei piccoli vivi. La lucertola cinta nera esposta a condizioni ambientali fresche/fredde è in grado di termoregolare e fornire all’embrione in via di sviluppo le condizioni ideali al contrario delle specie ovipare (che depongono le uova) dove le basse temperature ambientali non sono ideali per uno sviluppo embrionale ottimale.

4) Comportamento nelle rocce: Gli habitat rocciosi forniscono siti di appollaiamento aperti adatti per crogiolarsi al sole, inoltre la capacità di calore delle rocce può essere utilizzata per la termoregolazione e gli habitat rocciosi offrono rifugi di sicurezza (crepe e fessure) per nascondersi da potenziali predatori.

Mondo più povero senza di me

La lucertola nera cinta è un insettivoro ed è importante nella regolazione delle popolazioni di insetti naturali.

Riserva naturale di Cape Point, vicino al faro, habitat della lucertola cinta di nero (Cordylus niger).

Stato di conservazione e cosa riserva il futuro

La lucertola cinta di nero non è in pericolo; infatti è comune e abbondante negli habitat rocciosi intorno alla penisola del Capo. In Sudafrica, tuttavia, tutti i membri del genere Cordylus sono protetti da severe leggi di conservazione, soprattutto a causa dell’esportazione illegale, e non possono essere catturati o tenuti come animali domestici senza un permesso. La lucertola cinta nera ha anche un habitat piccolo e ristretto, che la rende vulnerabile ai cambiamenti nei modelli di uso del suolo nel suo range naturale.

Relativi

Il genere Cordylus è composto da 21 specie conosciute, di cui 11 specie sono presenti in Sud Africa in piccoli e ristretti range naturali. Cordylus aridus, C. cloeti, C. niger e C. oelofseni sono endemici del Capo occidentale; C. cordylus è presente nel Capo occidentale, Capo orientale, parti meridionali del KwaZulu-Natal e parti orientali del Free State. Cordylus imkeae è limitato al Capo settentrionale; C. macropholis e C. mclachlani si trovano nel Capo settentrionale e occidentale, e C. jonesii si trova nelle parti meridionali dello Zimbabwe e del Mozambico, nelle parti orientali del Botswana e dello Swaziland e nelle province nordorientali del Sudafrica (Nord Ovest, Limpopo, Gauteng, Mpumalanga e KwaZulu-Natal). L’ultima specie, C. vittifer, è endemica delle parti nordorientali del Sudafrica, Swaziland e Botswana sudorientale.

Classificazione scientifica

Nome: Cordylus niger Cuvier, 1829
Classe: Reptilia
Ordine: Squamata
Famiglia: Cordylidae
Genere: Cordylus
Specie: C. niger

Riferimenti e ulteriori letture

  • Branch, B. 1998. Guida da campo ai serpenti e altri rettili dell’Africa meridionale. Struik.
  • Gotch, A.F. 1995. Nomi latini spiegati. Blanford Press, London.
  • Fitzsimons, V.F. 1943. Le lucertole del Sudafrica. Pretoria: Transvaal Museum Memoir 1.
  • Mouton, P.N., Bates, F.B. & Whiting, M.J. 2014. Cordylidae. In M.F. Bates, W.R. Branch, A.M. Bauer, M. Burger, J. Marais, G.J. Alexander & M.S. de Villers (eds). Atlante e Lista Rossa dei rettili del Sudafrica, Lesotho e Swaziland. Suricata 1. South African National Biodiversity Institute, Pretoria.

Autore: Ernst van Jaarsveld

Giardino botanico nazionale di Kirstenbosch
giugno 2014