Malattia cardiovascolare aterosclerotica: una revisione dei fattori iniziali e protettivi
La malattia cardiovascolare aterosclerotica (CVD) è un termine collettivo che comprende un gruppo di disturbi del cuore e dei vasi sanguigni. Queste malattie sono la più grande causa di morbilità e morte prematura in tutto il mondo. La malattia coronarica e la malattia cerebrovascolare (ictus) sono le malattie più frequenti. I due principali iniziatori coinvolti nello sviluppo delle CVD aterosclerotiche sono la produzione vascolare di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e l’ossidazione dei lipidi. Nello sviluppo dell’aterosclerosi, i ROS sono associati a una rapida perdita delle attività antinfiammatorie e antiaterogene dell’ossido nitrico derivato dall’endotelio (NO(-)) con conseguente disfunzione endoteliale. In parte coinvolgendo l’attivazione del fattore di trascrizione NF-κB, i ROS sono stati coinvolti in cascate di segnalazione che portano all’espressione genica vascolare pro-infiammatoria e pro-trombotica. I ROS sono anche un potente attivatore delle metalloproteinasi di matrice (MMPs), che indicano la destabilizzazione e la rottura della placca. Il secondo iniziatore coinvolto nella CVD aterosclerotica è l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL). L’ossidazione delle LDL nella parete dei vasi porta a una cascata infiammatoria che attiva il percorso aterogeno che porta alla formazione di cellule di schiuma. L’accumulo di cellule di schiuma porta alla formazione di strisce di grasso, che è la prima lesione aterosclerotica visibile. Al contrario, l’espressione della Ca(2+)-ATPasi del sarco/reticolo endoplasmatico cardiaco (SERCA2a) e dell’apolipoproteina E epatica (apoE) può migliorare la funzione cardiovascolare. SERCA2a regola la funzione contrattile cardiaca abbassando i livelli di calcio citoplasmatico durante il rilassamento e influenzando l’azione di NO(-) nelle cellule vascolari, mentre l’apoE è un ligando critico nella clearance plasmatica delle lipoproteine ricche di trigliceridi e colesterolo.