La pietra incagliata: Relationship Between Acute Appendicitis and Appendicolith | RegTech

DISCUSSIONE

L’appendicolite, conosciuta anche come “fecolith” o “corpolith”, rappresenta depositi calcificati nell’appendice, e contribuisce alla patogenesi dell’appendicite acuta. È definito come un’area di alta attenuazione che misura ≤ 1 cm e che si trova nelle zone pericecali o, in caso di perforazione, nella tasca di Morrison (Douglas). La letteratura riporta casi di presenza di un’appendicolite e la sua forte correlazione con l’appendicite acuta. L’appendicolite è stata individuata utilizzando varie modalità che vanno dalla radiografia addominale semplice e dall’esame ecografico alla tomografia computerizzata.

Anche se l’appendicolite ha un ruolo significativo nella patogenesi dell’appendicite acuta, non è l’unica entità nella sua patogenesi. Sono state descritte altre cause di ostruzione luminale: Iperplasia linfoide, corpi estranei, stenosi, tumori e malattia di Crohn. Anche se la patogenesi della formazione di un appendicolite è ancora sconosciuta, diversi casi hanno menzionato fonti come un corpo estraneo ingerito o un calcolo biliare slogato che erode attraverso la cistifellea. Gli appendicoliti rappresentano una calcificazione omogenea o laminata fino al 25% di tutti i casi.

La presenza di un appendicolite di per sé non è considerata diagnostica per l’appendicite acuta in assenza di cambiamenti infiammatori pericecali o di miglioramento della parete appendicolare. Di tutti i segni CT dell’appendicite acuta, la presenza di un’appendicolite ha una specificità del 100% ma una bassa sensibilità (44%). È stato riportato in letteratura che il 28% dei pazienti adulti e il 30% dei pazienti pediatrici con appendicite acuta hanno appendiciti.

I reperti TC di ascesso, gas extraluminale e ileo hanno la più alta specificità ma bassa sensibilità rispetto al rilevamento di un’appendice intraluminale che ha bassa sensibilità e specificità nel rilevamento della perforazione. Inoltre, Huwart e El-Khuory et al. hanno studiato le scansioni CT addominali di 85 soggetti adulti senza alcun sintomo noto relativo al tratto gastrointestinale. Hanno trovato che 57/85 pazienti non avevano subito un’appendicectomia, ma un’appendicolite è stata rilevata nel 13% di tutti questi soggetti. Quindi, hanno concluso che non c’era un significato statistico della presenza di appendicite nella diagnosi di appendicite acuta. Al contrario, Jabra et al. che hanno studiato la diagnosi di appendicite nei bambini utilizzando la TAC, hanno riferito che l’appendicolite potrebbe essere un reperto accidentale su una radiografia addominale fatta per altri scopi. Tuttavia, quando sono associate a dolore addominale, c’è il 90% di probabilità di appendicite acuta nei pazienti, oltre a un rischio maggiore del 50% di perforazione appendicolare. Diversi autori hanno descritto criteri diagnostici basati sulla modalità di imaging per l’appendicite acuta, tuttavia, non hanno incluso l’appendicolite tra questi criteri.

Oltre al suo significato diagnostico, la presenza di un’appendicolite ha considerazioni terapeutiche significative. Il chirurgo curante deve essere avvisato per essa se il paziente ha degli interventi chirurgici. In diversi studi e rapporti di casi, l’appendicolite caduta è stata descritta per contribuire alla morbilità complessiva dei pazienti. Sono stati riportati ascessi pelvici da appendiciti cadute, specialmente con l’appendicectomia in laparoscopia. Le opzioni di recupero includono un approccio chirurgico aperto, il recupero laparoscopico e il recupero guidato dalla TAC.

Anche se controverso, il ritrovamento di un’appendicolite può essere una prova sufficiente per eseguire un’appendicectomia profilattica in pazienti asintomatici, dato il più alto tasso di perforazione al momento dell’appendicite acuta.

In questo studio, non abbiamo raggruppato i pazienti secondo l’età a causa della difficoltà tecnica. Inoltre, la diagnosi patologica finale non è stata ottenuta a causa delle risorse limitate.

Anche se la presenza di un’appendicolite in assenza di altri risultati come l’appendice ispessita o l’infiltrazione periappendiceale, non è diagnostica per l’appendicite, potrebbe essere collegata a un’appendicite precedente. La vecchia appendicite guarita deve essere distinta dall’appendicite cronica; quest’ultima potrebbe beneficiare di un intervento chirurgico curativo.