Review ArticlesAteromi dell’aorta toracica: aggiornamento clinico e terapeutico
Le lesioni aterosclerotiche dell’aorta toracica sono state recentemente riconosciute come una causa importante di ictus ed embolizzazione periferica, che può provocare gravi danni neurologici, nonché insufficienza multiorgano e morte. La loro prevalenza è ∼27% nei pazienti con precedenti eventi embolici. L’ecocardiografia transesofagea è la modalità di scelta per la diagnosi di questi ateromi, anche se la tomografia computerizzata, la risonanza magnetica e l’ecografia epiaortica intraoperatoria sono complementari. Due sindromi cliniche spiegano i fenomeni embolici, ateroemboli e, più comunemente, tromboemboli. Oltre a questi trombi sovrapposti, anche lo spessore della placca (soprattutto ≥4 mm) è correlato al rischio embolico. Questo rischio è elevato, con il 12% dei pazienti che hanno un ictus ricorrente entro circa un anno, e fino al 33% dei pazienti che hanno un ictus o un embolo periferico. Inoltre, gli ateromi aortici (visti con l’ecocardiografia transesofagea intraoperatoria e l’ecografia epiaortica intraoperatoria) sono una causa importante di ictus durante la chirurgia cardiaca che richiede un bypass cardiopolmonare. Tali ictus si verificano durante il ∼12% delle operazioni cardiache che utilizzano il bypass cardiopolmonare quando gli ateromi dell’arco aortico sono visti con l’ecocardiografia transesofagea (sei volte il tasso generale di ictus intraoperatorio). Anche se le strategie anticoagulanti sono state riportate con risultati incoraggianti in studi non randomizzati, i dati prospettici e randomizzati devono essere sviluppati prima che possa essere determinata una strategia di trattamento efficace e sicura. Questa revisione dettaglia lo stato attuale delle conoscenze in questo settore, comprese le prove cliniche e patologiche che l’aterosclerosi dell’aorta toracica è un’importante fonte embolica, i dati che guidano la terapia attuale e le direzioni future per l’indagine clinica.