Rolling Stone
A giugno, quando abbiamo pubblicato la nostra classifica dei migliori show dell’anno finora, sembrava del tutto plausibile che la nostra lista di fine anno non sarebbe stata molto diversa. Eravamo a pochi mesi dall’inizio della pandemia, quando non era chiaro quanto presto la televisione sarebbe stata in grado di tornare in produzione, se mai lo fosse stata, e quanto materiale le reti e gli streamer avessero accumulato prima della quarantena. Se la risposta a una di queste domande fosse stata negativa, avremmo supposto che gli ultimi tre o quattro mesi dell’anno sarebbero stati privi di una programmazione interessante.
Invece, l’acquazzone di contenuti degli ultimi anni ha semplicemente rallentato fino a diventare una doccia rilassante, offrendo abbastanza serie di qualità per riempire più della metà di una top 10 rivista, e otto spettacoli in generale su questa top 20 rinforzata(*).
(*) Molti degli spettacoli di ritorno sono classificati in modo diverso l’uno dall’altro rispetto a giugno. Questo è un riflesso di come alcuni di loro si siano mantenuti più forti nei mesi successivi alla loro messa in onda, ma anche di come questo tipo di liste siano fluide per loro stessa natura. Lo show in cima alla classifica sarebbe sempre stato il primo in classifica, ma almeno la metà delle serie si sarebbe spostata un po’ in alto o in basso a seconda del giorno in cui questa compilation veniva pubblicata.
E’ un gruppo che include sia veterani affidabili alla fine o vicino alla fine della loro corsa, sia notevoli debutti di creatori inesperti; serie sulle tensioni dell’invecchiamento e quelle sui brividi e i terrori dell’adolescenza; spettacoli sul difficile passato dell’America e quelli che immaginano cosa potrebbe riservare il nostro futuro. In un anno strano e spesso folle, è stato bello avere una TV come questa a cui rivolgersi.