‘Schindler spagnolo’, che salvò oltre 5.000 ebrei durante la seconda guerra mondiale, reso omaggio online

JTA – Angel Sanz Briz, un diplomatico spagnolo che avrebbe salvato oltre 5.000 ebrei dalla persecuzione nazista in Ungheria, ha ricevuto giovedì un omaggio online 40 anni dopo la sua morte.

Sanz Briz fu nominato ad un posto diplomatico in Ungheria nel 1944. Mentre l’Olocausto peggiorava, si offrì di proteggere gli ebrei di origine spagnola e di portare loro passaporti spagnoli.

Ha ricevuto il consenso delle autorità ungheresi per consentire a 200 ebrei spagnoli di ricevere i documenti, ma ha trasformato questo in 200 famiglie, e ha continuato ad aumentare il numero, secondo Yad Vashem, il museo e memoriale dell’Olocausto di Israele. Yad Vashem nel 1966 ha riconosciuto Sanz Briz come Giusto tra le Nazioni, cioè una persona non ebrea che ha rischiato la vita per salvare gli ebrei durante l’Olocausto.

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Si ritiene che negli ultimi sette mesi del 1944, Sanz Briz abbia rilasciato documenti spagnoli falsi a 5.200 ebrei.

Il tributo di giovedì, che è stato ospitato dal rabbino capo sefardita di Buenos Aires, Isaac Sacca, è stato organizzato da Menora, un’istituzione sefardita argentina, con il sostegno del Centro Sefarad Israel in Spagna, il gruppo politico ombrello ebraico argentino DAIA e la Federazione delle comunità ebraiche in Spagna, o FCJE.

Tra i presenti c’erano la figlia di Sanz Briz, Angela, una sopravvissuta all’Olocausto, Eva Bohrer, e l’ambasciatore spagnolo in Argentina, Javier Sandomingo.

“Mio padre pensava che quello che aveva fatto a Budapest era la cosa più importante e gratificante della sua vita”, ha detto Angela Sanz Briz dopo l’evento. “Considerava anche che aveva semplicemente fatto il suo dovere, che non poteva voltarsi dall’altra parte. E ha usato tutti i mezzi a sua disposizione per farlo.”

“Non si è mai aspettato un riconoscimento o ha pensato di doverlo avere”, ha detto.

Sanz Briz è morto nel 1980 a 69 anni.