Tetrabenazina, un farmaco che impoverisce le ammine, blocca anche i recettori della dopamina nel cervello del ratto
Tetrabenazina (TBZ) è usato nel trattamento dei disturbi del movimento ipercinetico. Si pensa che il suo effetto sia mediato dalla deplezione dei depositi di dopamina (DA). Abbiamo studiato altri possibili meccanismi d’azione di questo farmaco. TBZ ha diminuito la concentrazione di DA nello striato di ratto e nel nucleo accumbens in modo dose-dipendente con un IC50 di circa 1,2 mg.kg-1. La deplezione massima è stata ottenuta entro 30 minuti con un recupero solo parziale a 8 ore. TBZ ha indotto (a 40 mg. kg-1) aumenti da 5 a 8 volte nelle concentrazioni di acido 3,4-diidrossifenilacetico e acido omovanillico in entrambe le regioni del cervello. A differenza della reserpina, il TBZ ha completamente abolito l’inibizione indotta dall’apomorfina della sintesi di DA in condizioni in cui questo effetto è mediato dai recettori DA presinaptici. Sia la TBZ (5 mg . kg-1) che la reserpina (5 mg . kg-1) hanno impoverito, a 1 ora, il contenuto striatale di DA di circa il 90%. Tuttavia, TBZ, ma non la reserpina, ha stimolato significativamente in vivo l’attività della tirosina idrossilasi. TBZ ha anche inibito il legame dello spiperone nello striato con Ki = 2,1 X 10(-6) M. Nei ratti, con distruzione unilaterale della via nigrostriatale con 6-idrossidopamina, il pretrattamento con TBZ ha ridotto significativamente il numero di rotazioni indotte da apomorfina. Infine, nei ratti trattati con TBZ (5 mg . kg-1) o reserpina (5 mg . kg-1), i livelli di prolattina sono aumentati significativamente rispetto ai valori di controllo. TBZ, ma non reserpina, ha bloccato l’inibizione apomorfina della secrezione di prolattina. Concludiamo che, oltre ad esaurire le monoamine, TBZ blocca anche i recettori DA presinaptici e postsinaptici nel cervello di ratto.