Tintura azoica

Tintura azoica, qualsiasi di una grande classe di coloranti organici sintetici che contengono azoto come gruppo azoico -N=N- come parte delle loro strutture molecolari; più della metà dei coloranti commerciali appartiene a questa classe. A seconda di altre caratteristiche chimiche, questi coloranti rientrano in diverse categorie definite dalle fibre per le quali hanno affinità o dai metodi con cui vengono applicati.

Esempi di pigmenti antrachinonici.
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colorante: Coloranti azoici
L’acido nitroso (HONO) era uno dei reagenti provati nei primi esperimenti con l’anilina, e nel 1858 il chimico tedesco Johann Peter Griess…

I metodi più antichi per applicare coloranti azoici al cotone prevedevano trattamenti successivi con soluzioni di due componenti chimici che reagiscono per formare il colorante all’interno della fibra o sulla sua superficie. I coloranti applicati in questo modo sono chiamati coloranti sviluppati; il rosso para e il rosso primulino sono membri di questo gruppo che furono introdotti negli anni 1880.

I coloranti azoici più facilmente applicabili sono quelli designati come diretti: contengono sostituenti chimici che li rendono solubili in acqua, e sono assorbiti dalla soluzione dal cotone. Il primo colorante diretto fu il rosso Congo, scoperto nel 1884; è stato ampiamente sostituito da coloranti con una resistenza superiore agli acidi e allo sbiadimento.

I coloranti azoici acidi possiedono affinità per la lana e la seta e sono applicati essenzialmente con la stessa procedura utilizzata per la classe diretta. La tartrazina è un colorante azoico acido giallo scoperto nel 1884 e ancora di uso comune.

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Altri coloranti azoici contengono gruppi chimici che legano ioni metallici. Tra i numerosi sali metallici usati con questi coloranti, il cromo e il rame sono i più comuni; spesso, lo ione metallico si unisce anche alla fibra, migliorando la resistenza del colorante al lavaggio. La presenza del metallo produce a volte importanti cambiamenti di tonalità.

Alcuni dei coloranti antrachinonici al tino e alcuni coloranti dispersi sono anche composti azoici; questi ultimi non sono solubili in acqua ma possono essere sospesi in acqua dal sapone e in quello stato vengono adsorbiti dalla sospensione dalle fibre di acetato di cellulosa.