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È stata un po’ una lotta per i fedeli di Ray Donovan in questa stagione. Quasi tutto sembrava ripetitivo in termini di narrazione, e l’aspetto più forte dello show – la famiglia – non si è mai riunito come nelle stagioni precedenti. Tutti sono stati sparpagliati fino alla fine, e la scena di fine stagione in cui Terry e Ray hanno aiutato Bunchy a recuperare il suo denaro rubato è stato un promemoria di quanto grande possa essere la serie quando i Donovan lavorano insieme. Ma per la maggior parte, la quinta stagione ha lavorato per allontanare tutti, specialmente quando si trattava delle relazioni tra gli uomini Donovan e le loro donne (più avanti su questo). Mentre “Time Takes a Cigarette” si concludeva, sembrava chiaro che questa stagione di Ray Donovan fosse un esercizio di galleggiamento.

Showtime ha annunciato questa settimana che la serie sta tornando per la sua sesta stagione con un cambio di location a New York, qualcosa che era stato anticipato nel finale della quinta stagione. E’ un cambiamento di cui lo show ha bisogno, specialmente dopo che l’incidente di Natalie James sembra aver fatto scappare Ray dalla città. Ma era questo lo scopo della sua storia? Il carattere ingenuo e svogliato di Natalie doveva ricordarci un tipo di Marilyn Monroe, ma questo paragone è sempre sembrato forzato e alla fine vuoto. Certo, la sua morte ha aiutato a spingere Ray oltre il limite quando si è trattato del suo ultimo desiderio di fuggire da Los Angeles, ma c’erano altre storie più convincenti che avrebbero potuto farlo meglio. Abbiamo perso la trama delle lezioni di gestione della rabbia di Ray all’inizio della stagione, ma si è conclusa con una nota potente (anche se immeritata) nella sua conversazione finale con il consulente, il dottor Brogan. Abbiamo visto un rapido flashback dell’abuso che Ray ha subito da bambino, qualcosa che ha sempre portato con sé, e che è sempre stato un sottofondo più forte nella storia dello show. Ma la quinta stagione non sembrava sapere su cosa concentrarsi quando si trattava dei problemi di Ray. In un desiderio di oscurità, lo show ha accumulato ogni possibile tristezza per Ray senza dare il tempo di esplorarla.

Le due trame più convincenti di questa stagione sono state ovviamente la morte di Abby, e le conseguenze che ne derivano, così come un cambiamento a fine stagione in cui a Ray è stato chiesto di non essere un risolutore, ma di essere un sicario dalla Samantha Winslow di Susan Sarandon. La Winslow non ha avuto un grande arco caratteriale quest’anno, e ancora una volta, la Sarandon si è sentita sprecata quando si tratta del suo prodigioso talento. Ma lo show ha raramente saputo cosa fare con i suoi personaggi femminili – è probabilmente il motivo per cui la moglie di Terry lo ha lasciato a pochi episodi della stagione, perché Theresa è stata fuori città per tutto il tempo fino a quando non è tornata come un’imbrogliona che Bunchy ha buttato fuori, e perché Abby è stata messa a riposo finale. Ma se hai intenzione di cancellare completamente le donne nello show (a parte Bridget, il cui personaggio ha i suoi problemi), devi lasciarci qualcosa. Con le storie degli uomini Donovan che avvengono quasi tutte indipendentemente l’una dall’altra, non c’era molto a cui aggrapparsi emotivamente.

“Time Takes a Cigarette” ha cercato di rimediare ad alcune di queste cose, e di assolvere Ray dai suoi peccati almeno per noi. Ha ottenuto l’intervento di Smitty vendendo la sua anima e uccidendo Doug Landry, ma non ha già venduto parte della sua anima quando ha avvelenato Smitty in primo luogo per ottenere un posto nel processo di Abby? Ha venduto suo padre, di nuovo, ma questo non è un vero cambiamento rispetto a prima (ha anche portato ad una scena molto interessante prima dell’incarcerazione di Micky dove ha detto a Ray che gli ricordava il suo padre teppista, “9 Fingers”). Ma Ray ha fatto un’altra svolta heel con il modo in cui ha manipolato Darryl, e gli ha fatto rompere la sua lealtà al loro padre – l’unica persona che ha veramente aiutato a rendere Darryl parte della famiglia. Il colpo di Ray a Landry è stato anche inquadrato come un lavoro da vigilante, come abbiamo visto il sostituto di Natalie James lasciare la sua stanza. Questo risuona un po’ di più, involontariamente, date le accuse di molestie sessuali nel mondo reale contro i grandi produttori, ma Landry era già sufficientemente demonizzato per noi, tradendo sua moglie e mettendo incinta Natalie e dicendole di abortire. Eppure, forse questo era troppo simile a quello che abbiamo visto da Ray quest’anno, seguendo le orme di suo padre e tradendo Abby con Natalie mentre Abby stava morendo di cancro.

La quinta stagione si è anche liberata di Avi, e non ha veramente usato Lena (anche se raramente lo fa), due dei migliori personaggi dello show quando hanno qualcosa da fare. Invece, ha speso troppo tempo sulle allucinazioni a cui era così affezionato con Micky ed Ezra, passandole ad Abby (che come Ezra, aveva un certo senso data la loro morte imminente) e anche (meno efficacemente) a Ray. Ancora, Ray che vede Abby tuffarsi dalle scogliere o dai tetti dei palazzi a Los Angeles e New York potrebbe essere una risoluzione riguardo alla sua incapacità di lasciarsi andare. Tuffandosi in quell’acqua (se l’ha fatto davvero), è stato una sorta di battesimo in una nuova vita, una nuova città e un nuovo inizio. Forse lo vedremo libero da un po’ di questa oscurità l’anno prossimo (uno dei momenti più gioiosi di questa stagione – forse l’unico – è stata la sua sequenza di sogno quando era vestito da Micky e faceva la sua piccola danza e sorrideva). Lo show ha bisogno di una pausa dalla pesantezza.

Ci sono state alcune cose che hanno funzionato bene quest’anno, come l’arco di Terry come custode sia per Abby che poi per Smitty. C’era dell’umorismo inaspettato nelle macchinazioni di Buchy per riavere i suoi soldi, e il desiderio di Mick di ottenere la sua sceneggiatura. Conor che si unisce ai Marines è qualcosa che avrebbe potuto essere esplorato molto più di quanto non sia stato fatto, ma è stata una mossa decente per il suo personaggio. Tutto con Abby è stato, ovviamente, estremamente emotivo.

Tuttavia, non posso fare a meno di sentire che la maggior parte della stagione 5 è stata un’opportunità mancata. Ci era stato promesso Fixers vs Fixers, ma nessun ex-fissatore di Winslow è mai stato nemmeno una minaccia momentanea per Ray. I suoi demoni sono tutti interiori, che lo show ha già esplorato in precedenza, e mentre apprezzo che la serie abbia dato ad Abby una stagione che sembrava finalmente dare al suo personaggio il dovuto, ha anche messo in piedi una storia d’amore tra lei e Ray che ancora una volta è sembrata immeritata. Anche questo sembrava più un sogno che la realtà della situazione, nonostante la battuta casuale di Bridget su come Ray pensi di essere l’unica persona che ha sperimentato l’amore. Ray è probabilmente l’unica persona nello show che non ha mai sperimentato l’amore perché non glielo permette. Si sente responsabile per le persone, e si sente in obbligo nei loro confronti, ma non so se potremmo mai dire che prova veramente amore. A rischio di diventare troppo Sopranos, questa stagione avrebbe potuto dedicare più tempo alla consulenza di Ray in questo senso, dato che uno dei momenti più potenti è stato quando sorride debolmente al dottor Brogan e, con la voce che si incrina un po’, gli assicura che sta bene. Nessuno sta meno bene di Ray.

Con Terry e Bunchy ormai divorziati dalle loro mogli o sul punto di farlo, un ritorno sulla costa est potrebbe essere nelle carte per tutti i Donovan la prossima stagione. Ma un cambio di scenario non sarà sufficiente a rivitalizzare la serie. New York ha un sacco di opportunità di lavoro per Ray, ma di nuovo, questo non è mai stato il cuore dello show. I Donovan hanno bisogno di riunirsi di nuovo, non perché stanno scappando dall’FBI o da spacciatori pazzi o da altri fixer o, Dio non voglia, dalle loro mogli, ma perché sono una famiglia. Condividono una storia tragica, ma anche la possibilità di redenzione – se solo si permettono di averla.